l'emergenza
Barletta, per le zone rosse nei parchi il sindaco Cosimo Cannito coinvolge il prefetto
Pd e Coalizione civica hanno lanciato l’allarme criminalità e baby gang. I luoghi «caldi» sono l’area verde del Castello, i giardini De Nittis e il parco dell'Umanità
Il sindaco Cosimo Cannito ha scritto al Prefetto della Bat Silvana D’Agostino per richiedere l’istituzione di zone rosse per i giardini del Castello, i giardini De Nittis e il parco dell’Umanità. Il primo cittadino ha dato quindi seguito a quanto preannunciato nei giorni scorsi rispondendo alle numerose sollecitazioni della cittadinanza e di alcune forze politiche circa il basso livello di sicurezza che caratterizza quei luoghi.
A denunciare una situazione definita «allarmante», la capogruppo consiliare del Partito Democratico Rosa Cascella e la consigliera di Coalizione Civica Michela Diviccaro, entrambe componenti della VII commissione consiliare Ambiente. Nel corso di un sopralluogo nei giardini del Castello per verificare lo stato dell’area giochi, le due consigliere hanno riscontrato problematiche quali: l’incontrollata circolazione nei viali di biciclette elettriche e moto che «sfrecciano indisturbate tra le persone creando una situazione pericolosa soprattutto per l’incolumità dei bambini», l’assenza di controllo, le difficoltà dei guardiani, la mancanza di un’ordinanza specifica che permetta l’intervento della Polizia Locale, il non funzionamento della sirena che segnala la chiusura dei giardini ed un cancello centrale che non viene chiuso permettendo l’ingresso di mezzi e persone ben oltre l’orario di chiusura (alle 22 in inverno, alle 24 in estate).
Anche alla luce di questo, il primo cittadino è intervenuto chiedendo l’intervento del Prefetto. «Considerato che - si legge nella lettera inviata al Prefetto - nei giardini del Castello, nel parco dell’Umanità e nei giardini De Nittis si consumano, a danno dei cittadini, tutti i giorni, soprattutto nella fascia oraria serale e notturna, atti vandalici, comportamenti aggressivi minacciosi e molesti da parte di giovani, nonchè spaccio di sostanze di abuso tali da determinare un concreto pericolo per la sicurezza pubblica, al fine di garantire il libero e ordinato vivere civile e di mettere a disposizione delle Forze dell’Ordine efficaci strumenti di contrasto e di controllo, sono a chiederle di istituire la zona rossa in ciascuno dei sopra citati luoghi della città».
Ora si attende la risposta della prefettura. «Avevo preannunciato al Prefetto questa mia intenzione ed ora - ha affermato Cannito - è partita la lettera. Adesso credo che lo stesso Prefetto D’Agostino dovrà convocare il comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza ed in quella circostanza dovrà decidere se autorizzare quanto viene richiesto da me e soprattutto dai cittadini che percepiscono una insicurezza per la loro incolumità fisica e la loro libertà».
Il sindaco ha poi ipotizzato un’altra soluzione per i giardini del Castello. «Sto prendendo in considerazione - ha annunciato il primo cittadino - anche l’opzione di chiudere tutti i varchi (sono 5 in totale, dei quali uno sulla strada che conduce alla litoranea, ndr) tenendo aperto solo quello centrale. Questi ragazzi entrano da tutte le parti con le biciclette elettriche e le moto, rendendo difficile il controllo degli accessi da parte dei custodi che sono pochi e non hanno potere di intervenire». A tal proposito, il primo cittadino ha specificato che «l’ordinanza che consente l’intervento della Polizia Locale è stata fatta e se il Prefetto ci permette l’istituzione della zona rossa, la stessa diventerà cogente». Restando alla questione varchi di ingresso, ma spostandosi al Parco dell’Umanità, possibile l’installazione di paletti a zig-zag per delimitare gli accessi all’area nel cuore della zona 167.