La storia
Canosa, presentava certificato medico in commissariato ma andava a giocare a basket: poliziotto interdetto per 6 mesi
L'uomo, 55 anni, originario di Cerignola, avrebbe presentato oltre 30 documenti, ritenuti falsi
Certificati di malattia che lo avrebbero tenuto lontano dal lavoro nel commissariato di polizia a Canosa di Puglia, nel nord Barese ma che gli avrebbero permesso di partecipare agli allenamenti di una squadra di basket. Giorni di permesso dall’ufficio e spesi dietro la palla a spicchi. Per questo, un appuntato capo di Polizia, di 55 anni originario di Cerignola (Foggia), è stato raggiunto da una interdizione di sei mesi dai pubblici uffici disposta dal tribunale di Trani.
Le indagini, coordinate dalla locale Procura, sono iniziate quando l’uomo è stato sorpreso in campo nonostante risultasse per i colleghi in malattia. L’inchiesta, condotta dagli agenti della Squadra mobile della questura di Andria, ha riguardato diversi periodi di permesso richiesti dal poliziotto: sono così state accertate alcune difformità.
Secondo l’accusa l’assistente capo avrebbe presentato più di 30 certificati medici, ritenuti falsi, e rilasciati da uno studio odontoiatrico di Cerignola e da un medico di base della città. Gli investigatori hanno accertato che le visite mediche non sarebbero mai state effettuate e che i relativi certificati sarebbero stati falsi. Documenti che il 55enne avrebbe usato per usufruire dei giorni di permesso per malattia. Inoltre, avrebbe usufruito, in maniera difforme dagli usi concessi, di permessi 104 e congedi straordinari.