IL FUTURO
Canne della Battaglia, l'annuncio di Giuli: più risorse e personale
Il ministro della Cultura ha partecipato alle celebrazioni per l’anniversario della battaglia del 216 a.C. e la sua presenza è stata occasione per fare il punto della situazione
BARLETTA - Il piano per la valorizzazione di Canne della Battaglia, ma anche i problemi relativi alle carenze di organico e le polemiche per i pochi biglietti a disposizione della cittadinanza. Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha partecipato alle celebrazioni per l’anniversario della battaglia del 216 a.C. e la sua presenza è stata l’occasione per fare il punto della situazione ed individuare ciò di cui il sito ha bisogno per una maggiore valorizzazione.
«A questo sito - ha spiegato Giuli - manca una presenza costante e mancano ulteriori investimenti che arriveranno. Manca, inoltre, l’idea di ricordare anniversari come quello che stiamo celebrando. Noi, oggi, rappresentiamo un ponte tra le culture del Mediterraneo, perché attraverso il rapporto speciale che la Tunisia ha con l’Italia celebriamo un’amicizia in un luogo che è stato di grande tragedia. Da qui mandiamo un messaggio di pace e cultura. Questo è già un elemento di valorizzazione del parco».
Giuli ha poi annunciato l’arrivo di finanziamenti inseriti nell’ambito dei fondi destinati dal ministero della Cultura «ai siti di grande rilevanza strategica». «Noi - ha sottolineato il ministro - monitoriamo la situazione tramite i sovrintendenti e così apprendiamo i fabbisogni culturali dei luoghi da valorizzare come lo è Canne della Battaglia, che necessita sicuramente di più attenzione».
Per il sindaco Cosimo Cannito, la presenza del ministro è stata l’occasione per rilanciare la proposta di «candidare Canne della Battaglia a patrimonio mondiale dell’Unesco». «Questa - ha dichiarato Cannito - è una sfida culturale e civile capace di proiettare Barletta, la Puglia e l’Italia al centro di una narrazione universale».
Il rilancio del sito archeologico di Canne della Battaglia passa, però, anche dalla risoluzione di questioni come il sottodimensionamento del personale. Una problematica comune a tutti i siti pugliesi e denunciata dalla Cgil Puglia. «La situazione è drammatica – ha affermato Matteo Scagliarini, coordinatore Fp Cgil Mic Puglia. Il personale è ampiamente sottodimensionato, molti siti sono costretti a chiudere nei giorni festivi e in alcuni casi neppure i turni feriali sono più garantiti. Senza interventi urgenti, il patrimonio culturale pugliese è a rischio».
La Cgil aveva chiesto un incontro diretto al ministro in occasione della visita a Canne della Battaglia ricevendo, però, a causa dell’assenza di spazio in agenda, solo la disponibilità di Giuli ad un appuntamento nelle prossime settimane.
Sullo sfondo dei temi legati alla valorizzazione del sito, la polemica per i pochi posti a disposizione del pubblico in occasione del concerto dell’Ayso Orchestra che ha impreziosito le celebrazioni. In una nota stampa diffusa nei giorni scorsi, il Comune aveva annunciato come l’ingresso fosse libero su prenotazione fino ad esaurimento posti e come per i cittadini interessati fosse possibile prenotarsi e ritirare l’invito, con le modalità e l’orario di accesso, il giorno dell’evento dalle ore 10 alle 17 presso il botteghino del castello di Barletta. Dopo appena cinque minuti dall’apertura del botteghino i biglietti sono risultati esauriti.
Le numerose segnalazioni dei cittadini hanno portato Coalizione Civica, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e tutte le opposizioni a chiedere spiegazioni a sindaco e amministrazione. «Com’è possibile - si legge nella nota diffusa da Coalizione Civica - che, in una delle rarissime occasioni gratuite di un’estate barlettana dominata da eventi a pagamento e da un’offerta culturale poco inclusiva, la stragrande maggioranza dei posti sia stata riservata alle istituzioni e ai loro ospiti?».
La risposta è stata affidata all’assessore alla Cultura, Oronzo Cilli, il quale ha evidenziato come «la capienza dell’area destinata alla manifestazione è di circa 300 posti» e come «sia stato necessario riservare 75 posti (con relativi accompagnatori, dunque 150) alle autorità civili, militari e istituzionali, a livello comunale, provinciale, regionale e nazionale, tenendo conto della rilevanza dell’evento». «Altri 150 posti - ha aggiunto Cilli - sono stati destinati ai cittadini, con modalità di distribuzione libere e gratuite, come già avvenuto negli anni passati. I biglietti erano disponibili in numero adeguato, anche se inevitabilmente limitato, trattandosi di uno spazio contenuto».
Infine, identificato e invitato ad allontanarsi un cittadino che ha sventolato una bandiera della Palestina gridando frasi di protesta nel corso dell’intervento del ministro.