lavori pubblici

Allo Stadio comunale Nicola Lapi di Trani compaiono le torri faro, ma l’erba è tutta da rifare

Nico Aurora

Un campo come lo vediamo oggi significherà per il Comune di Trani ancora una volta mettere mano al portafogli per fare ricrescere l’erba entro la prima partita utile

TRANI - Allo stadio comunale Nicola Lapi compaiono le torri faro e scompare l’erba del terreno di gioco. Così, ancora una volta, gli impianti sportivi, e soprattutto quello calcistico, fanno segnare il passo.

Se da una parte c’è soddisfazione perché finalmente sono arrivati i moduli per innalzare i quattro sostegni dei fari che illumineranno il terreno di gioco, dall’altra parte sono proprio le condizioni dello stesso manto erboso ad irritare ancora una volta i cittadini.

Un campo come lo vediamo oggi, desolatamente sospeso tra il verde della poca erba rimasta e il marrone della terra sulla quale non cresce più, significherà per il Comune di Trani ancora una volta mettere mano al portafogli per fare ricrescere l’erba entro la prima partita utile.

Cantieri Ma nel frattempo bisognerà anche completare l’installazione delle torri faro e collaudare l’impianto. Solo allora si potrà effettivamente fare ritorno allo stadio comunale Nicola Lapi dalla cui intitolazione, avvenuta il 3 dicembre 2023, purtroppo, si è giocato con il contagocce, soprattutto a causa dei problemi del manto erboso.

Contratto Ad accrescere il disagio c’è il fatto che ancora non è stato firmato il contratto tra il Comune di Trani e il consorzio di tre società, di cui è capofila la Soccer Trani, che si sono aggiudicate la gara per l’affidamento in concessione decennale del bene. Di conseguenza, allo stesso raggruppamento è stata affidata la sola custodia dello stadio, in presenza della quale nessun tipo di manutenzione straordinaria può essere da loro eseguita, né tanto meno la sostituzione del manto erboso naturale con quello sintetico, da loro proposta nel bando: non potranno farlo fino a quando, da custodi non diventeranno concessionari.

Torri faro Quanto alle torri faro, l’aggiudicazione è avvenuta al termine di un bando cui erano state invitate 54 ditte, soltanto 9 delle quali avevano presentato una offerta. A spuntarla è stato l’operatore Consorzio stabile cantiere Italia, di Napoli, con l’impresa esecutrice Doppia C impianti, di Cosimo Damiano Capacchione, di Barletta, che ha proposto un ribasso del 26,137% rispetto all’importo iniziale a base di gara di 293mila euro, aggiudicandosi l’appalto per 217mila euro (Iva esclusa). L’importo complessivo del progetto era di 365mila euro. I progettisti dell’impianto sono gli ingegneri Antonia Cascella, Alessandro Cafagna e Raffaella Ardito. I lavori dovranno essere completati entro 60 giorni.

L’impianto di illuminazione sarà posizionato su quattro torri faro alte 25 metri, con un totale di 28 proiettori (7 per torre), in modo da garantire i livelli di illuminazione necessari per soddisfare i requisiti della Federazione nazionale dilettanti.

L’impianto sarà dotato di una doppia accensione, così da consentire la scelta fra due livelli di illuminazione in occasione di gare o allenamenti. Inoltre sarà predisposto per consentirne l’ampliamento e adeguamento per future stagioni calcistiche, soprattutto se il Trani dovesse ascendere di categoria e trovarsi nella necessità di un potenziamento dell’illuminazione sul terreno di gioco. Sarà inoltre realizzato un impianto di alimentazione per i proiettori, con quadri elettrici posizionati vicino alle torri faro.

Il finanziamento dell’opera è stato possibile grazie a un mutuo contratto con l’Istituto per il credito sportivo. Il Comune di Trani dovrà restituire la somma con un pagamento rateale di 15 anni, con un tasso di interesse annuo dell’1,75%.

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