la polemica

Barletta, la battaglia del Pnrr: spesi meno del 10% dei fondi

Adriano Antonucci

Botta e risposta in consiglio comunale tra l’assessore alle attività produttive e la consigliera Letizia rana

BARLETTA - «Abbiamo speso il 9,91% ed impegnato il 92,9% dei fondi Pnrr». L’assessore alle attività Produttive Giuseppe Dileo risponde al Movimento 5 Stelle, ma le polemiche non si placano. La guerra delle cifre sui fondi del Pnrr è arrivata in consiglio comunale. L’occasione è stata fornita da una domanda formulata dalla consigliera della lista Mino Cannito Sindaco, Letizia Rana, sulla base dei dati resi noti nei giorni scorsi dal gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle. Basandosi su quanto riportato dal portale della presidenza del consiglio dei ministri, Italia Domani, i pentastellati hanno indicato nell’1.4 la percentuale spesa dei 43 milioni di fondi Pnrr a disposizione del comune di Barletta.

Decisamente diversi, invece, i dati forniti dall’assessore alle Attività Produttive. «Già a marzo - ha affermato Dileo - avevamo dato alla Corte dei Conti un resoconto nel quale parlavamo di cifre ben diverse dall’1.4%. Nel frattempo sono passati dei mesi, i lavori non si sono fermati e stiamo andando avanti». Dileo ha spiegato che «la somma totale dei fondi Pnrr a disposizione del comune di Barletta è di 51.463.338,63, comprendente anche un cofinanziamento comunale di circa 3 milioni e mezzo. E’ bene evidenziare che il totale dei pagamenti ad oggi eseguiti ammonta a poco più di 5 milioni, il 9.91% del totale. A questo va aggiunto un impegno di pagamento per una cifra pari a quasi 48 milioni di euro, il 92,9% della somma stanziata e che quindi verrà inevitabilmente spesa».

La risposta di Dileo non è bastata al M5S. «Il dato dell’avanzamento all’1,4% che il nostro gruppo ha reso pubblico - ha affermato il referente Luca Savella - non è frutto di invenzione, bensì il dato ufficiale riportato sul portale ministeriale del Pnrr “Italia Domani”. Il 9,9% citato dall’assessore, ad oggi, non trova riscontro in alcuna fonte ufficiale: questo ci inquieta ulteriormente perché è segno che o l’Amministrazione cittadina non conosce lo stato dei suoi procedimenti, oppure che il Governo Meloni non governa quanto avviene nei Ministeri».

Sempre riguardo il dato del 9.9% delle somme spese, i pentastellati lo hanno definito qualcosa di cui «non vantarsi ad un anno dalla conclusione del Pnrr». Per quanto riguarda invece il 92% delle spese impegnate, Savella ha parlato di dato che «non è assolutamente significativo visto che le risorse sono facilmente disimpegnabili se non spese entro il termine fissato dei lavori: è necessario invece rendicontare, perché questo certifica un avanzamento concreto dei lavori. Per questo stesso motivo non corrisponde a verità che le somme impegnate verranno inevitabilmente spese come affermato in aula».

I pentastellati hanno poi evidenziato come Dileo non sia entrato «nel merito dei singoli progetti» ribadendo «l’urgente necessità di un consiglio monotematico su un argomento, il Pnrr, che non può essere liquidato con un monologo di due minuti».

Pnrr e non solo. Il breve consiglio comunale di giovedì, durato poco meno di due ore, ha portato all’approvazione di una variazione di bilancio riguardante i settori: edilizia (abbattimento barriere architettoniche), avvocatura, ambiente (somme per associazioni di volontariato a supporto degli animali), welfare (rimodulazione fondo povertà), gare e appalti, risorse umane e lavori pubblici (con la messa in sicurezza del PalaMarchiselli e il risanamento del muretto in pietra del Lungomare di Ponente).

Infine, eletto con 18 voti, Vito Mascolo quale nuovo componente del consiglio di amministrazione della Asp «Regina Margherita». Al voto non hanno partecipato le opposizioni che hanno abbandonato l’aula in polemica con il criterio scelto per la selezione del nuovo consigliere.

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