il sequestro
Andria, assalto armato al tir: rubato intero carico di olio. Autista minacciato e abbandonato in campagna
Ad agire una banda composta da 5 persone che è riuscita a dileguarsi
ANDRIA - Un vero e proprio assalto con modalità paramilitari per rubare 20 pedane d’olio d’oliva presenti all’interno di un tir. L’azione criminale si è consumata nel pomeriggio di mercoledì scorso lungo la strada statale 170, in territorio di Andria. Il mezzo pesante era diretto a San Ferdinando di Puglia, ed è stato assaltato nel tratto di statale che collega Andria con Barletta. Il tir carico di pedane d’olio d’oliva è stato preso di mira da una banda armata composta da cinque persone, che ha fatto perdere le proprie tracce, dopo aver sequestrato il conducente e svuotato l’intero carico nelle campagne di Corato. Dopo alcune ore di apprensione, il camionista è stato ritrovato, visibilmente provato, ma in buone condizioni fisiche. Accanto a lui, anche il mezzo pesante, ormai completamente svuotato del prezioso carico. Il veicolo, con targa croata, trasportava una ventina di pedane colme di olio extravergine. Il valore economico del furto è ancora in fase di quantificazione, ma si presume possa raggiungere cifre molto elevate.
E’ stata proprio la vittima a raccontare i dettagli dell’assalto. Il 41enne camionista di nazionalità serba ha detto ai Carabinieri di essere stato affiancato da un suv di grossa cilindrata. I cinque uomini a bordo, con il volto coperto, avrebbero esploso alcuni colpi d’arma da fuoco per costringerlo a fermarsi. Una volta bloccato il mezzo, i banditi lo hanno fatto scendere sotto la minaccia delle pistole. Mentre uno dei malviventi si è messo alla guida del tir, gli altri quattro hanno obbligato l’autista a salire sul suv.
Sull’episodio indagano i Carabinieri di Corato e Barletta, che stanno esaminando eventuali immagini di videosorveglianza, oltre che raccogliere testimonianze per ricostruire l’esatta dinamica dell’assalto e risalire all’identità degli autori. Il colpo progettato nei minimi particolari, conferma come il business dell’olio pugliese rappresenti un obiettivo sempre più ambito per la criminalità organizzata. I militari non escludono che il gruppo possa aver agito su commissione e con informazioni dettagliate sulla merce trasportata e sugli spostamenti del tir.
Torna a far gola l’oro verde e torna l’incubo degli assalti o dei furti d’olio, attenuatosi negli ultimi anni ad Andria, da sempre una delle città più importanti a livello nazionale per produzione e commercializzazione di extravergine. L’ultimo tentativo di furto risale al 12 aprile dello scorso anno, quando l’azione criminale fu sventata dall’intervento delle Guardie campestri in in un oleificio della periferia andriese. L’ultimo assalto ad un tir con rimorchio carico d’olio, invece risale al dicembre 2020 sulla provinciale Andria-Bisceglie. A seguire, era stato alzato il livello di sicurezza, con controlli mirati sul territorio e scorte delle forze dell’ordine ai grandi carichi di olio che uscivano dalle numerose aziende olearie andriesi, per raggiungere tutte le nazioni del mondo. Evidentemente lo scorso mercoledì qualcosa non ha funzionato e l’azione criminale è andata a buon segno.