riqualificazione
Barletta rifà il look agli impianti sportivi: in programma piscina scoperta e restyling del «Simeone»
Dopo la decisione di procedere a demolizione e ricostruzione del «PalaMarchiselli», ecco le novità riguardanti piscina comunale e la storica pista di ciclismo del «Simeone»
BARLETTA - Dalla realizzazione della nuova piscina comunale scoperta fino ad arrivare alla riqualificazione del velodromo «Simeone» con l’obiettivo Giochi del Mediterraneo 2026: per l’impiantistica sportiva barlettana sono giorni di grandi novità.
Dopo la decisione di procedere alla demolizione e alla successiva ricostruzione del «PalaMarchiselli», con un progetto dal costo di circa 1,5 milioni di euro da ricercare in finanziamenti pubblici, ecco le novità riguardanti la piscina comunale da realizzare in zona 167 e la storica pista di ciclismo del «Simeone».
Nei giorni scorsi, la giunta ha approvato un atto di indirizzo per la soluzione progettuale di una piscina olimpionica scoperta con annessi servizi e spogliatoi dando un’accelerata, forse decisiva, ad una vicenda che sembrava essersi arenata nello scorso febbraio 2024. Candidato a fondi Pnrr nell’aprile 2022 dall’allora commissario straordinario Francesco Alecci, il progetto piscina comunale aveva ottenuto un finanziamento pari a 2,5 milioni. Due anni dopo, nel febbraio 2024, ecco il progetto definitivo-esecutivo, il cui costo di realizzazione di circa 8,5 milioni era però ben più alto rispetto ai fondi a disposizione. La soluzione all’intoppo sembra essere arrivata un anno dopo. «Ai fini di una più opportuna e razionale pianificazione e gestione dell’intervento - si legge nella delibera approvata - l’amministrazione ha valutato un’ipotesi di rimodulazione dello stesso che prevede come lotto funzionale, a carico del finanziamento Pnrr concesso, la realizzazione di una piscina olimpionica scoperta con annessi spogliatoi e servizi».
Il nuovo quadro economico ammonta a 3,889 milioni con la necessità quindi di una integrazione rispetto ai fondi a disposizione.
Il dipartimento sport della presidenza del consiglio dei ministri ha dato l’ok alla proposta con l’obbligo, però, per il Comune di Barletta, di avviare i lavori entro il prossimo 14 aprile 2025 e di arrivare all’ultimazione dell’opera con il collaudo e la rendicontazione entro e non oltre il 30 giugno 2026.
Anno che rappresenta l’obiettivo fissato dall’amministrazione comunale anche per il recupero del velodromo «Simeone»: l’intenzione è candidarlo all’utilizzo per i Giochi del Mediterraneo. Sempre nei giorni scorsi, la giunta ha approvato un documento di indirizzo alla programmazione per la riqualificazione della storica pista di ciclismo nel cuore del quartiere «Medaglie d’Oro». Esattamente un anno fa (il 22 marzo del 2024), il ministro dello Sport, Andrea Abodi, in visita istituzionale a Barletta, aveva preso visione dello stato della struttura, collocata a corollario del più ampio contesto dello stadio «Simeone», il cui rinnovato rettangolo di gioco in erba sintetica fu inaugurato proprio in quella circostanza. Precedentemente (nel dicembre del 2023), il senatore di Forza Italia Dario Damiani annunciò l’inserimento nella manovra finanziaria di un finanziamento di 800 mila euro per il velodromo e da qui si riparte per un progetto che prevede un quadro economico di 600mila euro.
Il velodromo, che in passato ha ospitato gare di ciclismo a livello nazionale, ha una lunghezza regolamentare di 333,33 metri, ed è attualmente tra le poche strutture presenti su tutto il territorio italiano a poter ospitare competizioni a carattere nazionale. Gli interventi di riqualificazione elimineranno i problemi strutturali emersi negli ultimi trent’anni e prevederanno anche, ed è questa la grossa novità, la realizzazione di una gradinata per il pubblico. La struttura sorgerà nell’attuale area giochi prospiciente via Ferdinando Chieffi e sarà di 200 posti a sedere.