L’iniziativa

Costumi d’epoca e danze medioevali: le gesta dei 13 cavalieri in un percorso nell’agro tra Andria e Trani

Michele Piazzolla

«Gli amici del cammino» insieme agli studenti dell’istituto Lotti-Umberto I di Andria, in collaborazione con l’associazione Thempus di Barletta

BARLETTA - Fra le iniziative organizzate per rievocare la Disfida nella ricorrenza del 522° anniversario, spicca quella dell’associazione «Gli amici del cammino» unitamente agli studenti dell’istituto Lotti-Umberto I di Andria, in collaborazione con l’associazione Thempus di Barletta che ha curato la scenografia con i costumi d’epoca e le danze medioevali.

Intorno all’Epitaffio, che ricorda lo storico evento, raggiunto dopo un suggestivo percorso attraverso le campagne di Andria fino all’Agro di Trani (in contrada Sant’Elia), si è rivisitato l’epico scontro, per l’occasione raccontato dai giovani ciceroni che hanno rievocato il coraggio dei 13 cavalieri italiani immortalati nel celebre romanzo del D’Azeglio. «L’iniziativa – spiega Ruggiero Graniero de «Gli Amici del Cammino» - sottolinea l’importanza del contatto diretto con il territorio. Il turismo sostenibile non si studia soltanto, ma si vive. La camminata lungo i sentieri della storia è stata anche un viaggio nella memoria collettiva, un modo per riscoprire il senso di appartenenza, di orgoglio e di identità verso la propria terra. Perciò, l’evento ha anche ribadito l’importanza di un turismo che non si limiti alla semplice visita di luoghi storici, ma educhi alla bellezza senza comprometterla».

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