«ChristmAsl», stasera la festa in discoteca per i dipendenti della Asl Bat: i biglietti (a 30 euro) venduti in ospedale

BARLETTA - Si chiama «ChristmAsl», la festa dello scambio degli auguri che oggi vedrà a Barletta protagonista la Asl Bt. Si tratta di una iniziativa insolita, che sta creando qualche polemica tra gli stessi operatori sanitari. È reato fare feste aziendali a Natale? Assolutamente no, ma la Asl non è un’azienda come tutte le altre. Qualcuno penserà, allora, che si tratti di un evento a scopo benefico. Ed invece, rimarrà deluso perché si tratta di una vera e propria serata disco, con tanto di buffet, dj set, biglietto (30 euro) ed orario d’ingresso (ore 20.30). Pare che siano circa 600 i ticket già staccati.

Da diversi giorni, locandine della manifestazione, inviti dettagliati e video delle edizioni passate stanno facendo il giro dei social, finendo non solo sui telefonini degli «addetti ai lavori».

L’ospedale «Dimiccoli» di Barletta sembrerebbe essere diventato il punto di riferimento della sesta provincia per la vendita dei biglietti della serata danzante. L’organizzatore sarebbe il direttore di un reparto di uno dei nosocomi della provincia Bat.

«La grande famiglia Asl Bt si ritrova per una serata di assoluta spensieratezza e divertimento, animata da una consolle ricca dei migliori dj del nostro territorio. Il programma prevede una cene a buffet e a seguire il Xmas Party per una notte dai contorni magici», così recita l’invito che ha fatto breccia tra i dipendenti più giovani dell’azienda sanitaria di Barletta-Andria-Trani, ma che ha indispettito tanti altri medici e paramedici che non ritengono giusto spendere il nome dell’azienda per un evento del genere.

A maggior ragione perché una iniziativa targata Asl, così sbandierata e pubblicizzata, andrebbe ad accrescere l’astio tra le comunità della sesta provincia e il personale dell’azienda sanitaria, già preso di mira per le tante lacune e i tanti disagi che presentano le strutture ospedaliere del posto. Sono all’ordine del giorno i tanti problemi che la gente nemmeno denuncia perché stanca di non avere risposte. Ed invece, tra gli operatori sanitari l’argomento di discussione degli ultimi giorni è: «Ma tu ci sei alla festa Asl?».