La decisione

Trani, termosifoni fuori uso alla Baldassarre. E per gli studenti vacanze natalizie anticipate

Nico Aurora

Il sindaco, Amedeo Bottaro, ha emanato una ordinanza di chiusura del plesso di piazza Dante con effetto immediato, a partire da oggi, sabato 14 dicembre, così da permettere lo svolgimento dei lavori utili alla riparazione di un guasto che effettivamente c’è.

Trani - «Da giorni la scuola media Baldassarre è al freddo e al gelo», fa sapere il consigliere comunale e capogruppo della Lega, Giovanni Di Leo. Le fa eco l’ex consigliere comunale Maria Grazia Cinquepalmi: «Il plesso è da giorni senza riscaldamento, ragazzi e professori fanno lezione con i giubbotti».

Le loro denunce, rilasciate sui rispettivi profili social, non hanno trovato alcuna smentita da Palazzo di città. Piuttosto, secondo quanto si è appreso nel pomeriggio di ieri, il sindaco, Amedeo Bottaro, ha emanato una ordinanza di chiusura del plesso di piazza Dante con effetto immediato, a partire da oggi, sabato 14 dicembre, così da permettere lo svolgimento dei lavori utili alla riparazione di un guasto che effettivamente c’è.

Fino a ieri, secondo quanto filtra, si è andati a scuola facendo convivere l’attività didattica con una serie di lavori che non influissero sulla stessa. Nel corso degli ultimi anni si è intervenuti sulle condotte del gas metano di volta in volta con riparazioni locali, ma adesso sembra essere giunto il momento di un intervento strutturale.

Per Di Leo e Cinquepalmi, che hanno raccolto le lamentele di genitori dei ragazzi interessati dal disservizio, non c’erano più le condizioni per andare a scuola. Al contrario, erano state fatte delle misurazioni di temperatura all’interno del plesso e questo è sempre risultato superiore al limite di tolleranza per lo svolgimento dell’attività didattica.

Resta il fatto che la situazione è precaria e, così, il sindaco ha fatto terminare con una settimana di anticipo il 2024 ai 789 alunni del plesso, prolungando dello stesso tempo le loro vacanze di Natale. Ma questo solo per garantire lavori immediati a scuola chiusa, che partirebbero già lunedì prossimo così da presentare il plesso pronto per il rientro in classe subito dopo l’Epifania. «Gli interventi previsti - si legge sulla pagina social del Comune di Trani -, da eseguirsi in assenza della popolazione scolastica, partiranno da subito e proseguiranno durante il periodo delle festività».

Un altro edificio scolastico, il Monsignor Petronelli, nella omonima via, ha sofferto nei giorni scorsi un problema quasi analogo, rimanendo chiuso tre giorni (proprio su ordinanza sindacale) per una perdita idrica importante. Questa volta siamo ai classici problemi degli impianti termici ed alla incrollabile certezza che si verifica anno dopo anno: le manutenzioni ordinarie non bastano e le scuole, al minimo problema serio, vanno sempre in affanno.

«Quasi tutte le scuole della città non sono in regola con le norme antisismiche e necessitano di adeguamenti strutturali - riprende Cinquepalmi -, interventi urgenti per assicurare condizioni di sicurezza agli studenti, agli insegnanti, agli operatori, alle famiglie. Oggi l’ennesima ordinanza sindacale, dopo quella della scuola Petronelli, dispone la chiusura di una scuola perché i termosifoni non funzionano e l’impianto idrico fa acqua da tutte le parti, e chissà quanta acqua si sarà dispersa nel terreno. Un’emergenza, quella delle obsolete tubazioni di acqua, ben nota agli uffici comunali ma puntualmente ignorata. Dopo nove anni di questa amministrazione e tanti proclami, nessuna soluzione concreta ai tanti problemi che affliggono le scuole della nostra città. Anzi no - conclude -, un atto concreto c’è: l’ennesima chiusura ai danni dei ragazzi e delle loro famiglie».

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