trasporti

Trani, tre nuovi bus a metano al servizio delle scuole

nico aurora

Sono costati 1,7 milioni di euro su un totale di 45 da fondi Pnnr. Allo stato sono utilizzati come scuolabus, ma presto arriveranno tre nuovi scuolabus veri e propri ed elettrici

TRANI - Altri tre nuovi bus a metano in circolazione per la città, nell’ambito del sempre più massiccio rinnovamento del parco mezzi di Amet.

Sono stati 29, in totale, i comuni che hanno ricevuto nuovi bus a metano dalla Regione Puglia: dei 148 mezzi totali, i tre di Trani sono costati 1.700.000 euro su un totale di 45 milioni provenienti dai fondi complementari del Pnnr. Allo stato i tre veicoli sono utilizzati come scuolabus, ma presto arriveranno tre nuovi scuolabus veri e propri ed elettrici, grazie ad un ennesimo finanziamento regionale. I tre bus a metano, a quel punto, entreranno nei percorsi cittadini nell’arco della giornata.

«RINNOVAMENTO IN CORSO» Per l’assessore regionale ai trasporti, Debora Ciliento, tranese, la giornata di ieri è stata simbolicamente la più importante. «Quello che però mi rende più orgogliosa - ha fatto sapere ai cronisti la delegata del presidente Emiliano - è che abbiamo sostituito già l’85% degli Euro 1 ed Euro 2 che erano in circolazione, e presto completeremo l’opera cominciando ritirare dalle strade pure gli Euro 3. Adesso dobbiamo implementare anche il trasporto extraurbano con nuovi mezzi che siano confortevoli per l’utenza e rispettino l’ambiente. Ci risulta che il livello di gradimento dei nuovi veicoli sia alto, auspichiamo che soprattutto i ragazzi rispettino questi nuovi bus, sia a Trani, sia in tutta la Puglia».

«VALORIZZIAMOLI» «Credo che in questi anni la nostra parte l’abbiamo fatta eccome - dice a sua volta il sindaco, Amedeo Bottaro -. Avere 17 nuovi bus in prospettiva, in un arco di soli quattro anni tra il 2021 e il 2025, è un risultato che possiamo definire storico, numeri alla mano. Adesso è importante che sia Amet a realizzare un servizio efficiente, efficace e più moderno, e che i cittadini allo stesso modo imparino a utilizzare i mezzi pubblici lasciando a casa le auto, altrimenti tutto questo sforzo sarà stato inutile. Ma questo non ce lo possiamo permettere in una città così bella come Trani».

Funzionali al turismo

Nel frattempo, però, si ragiona su un trasporto di altra natura che assecondi l’enorme sviluppo turistico della Puglia proprio sul terreno di una maggiore disponibilità di mezzi pubblici: tornerebbero utilissimi nei parcheggi di scambio, se l’intermodalità fosse adeguatamente finanziata da Bari, così come per il trasporto tra le principali località turistiche.

«Su questo stiamo lavorando - fa sapere l’assessore Ciliento -. Nelle prossime ore incontreremo le associazioni dei balneari, insieme con l’assessore al turismo, per incentivare sempre più l’utilizzo in ambito turistico dei mezzi pubblici. La chiave potrebbe essere soprattutto una corretta e proficua sinergia tra pubblico e privato».

Il sindaco, a sua volta, raccoglie e rilancia la sfida: «La Regione può fare molto di più in materia di trasporti però, lasciatemelo dire, veniamo lasciati soli soprattutto dal Governo proprio quando prospettiamo loro innovazioni di questo tipo». Il primo cittadino, nel frattempo, fa anche sapere che non ci sono novità di alcun tipo dalla Provincia per la gara d’ambito del 2026 finalizzata alla concessione del trasporto pubblico locale per l’intera Bat. «In ogni caso - chiarisce Bottaro - il soggetto che arriverà, quando ancora non si sa, dovrà farsi carico di tutti i mezzi a personale di Amet e quindi, per la città, cambierebbe veramente poco».

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