Ambiente

Caccia ai furbetti dei rifiuti: a Barletta beccati 41 «sporcaccioni»

Giuseppe Dimiccoli

I controlli della Polizia locale con le fototrappole

BARLETTA - I furbetti del sacchetto sono avvisati. E anche sanzionati e denunciati. Continua senza sosta e con mezzi tecnologicamente avanzati l’azione di contrasto da parte del Comune di Barletta nei confronti dei troppi incivili che abbandonano rifiuti per strada. Le donne e gli uomini del corpo di Polizia Locale, al comando del colonnello Savino Filannino, hanno accertato ben 41 casi di violazione in materia.

«Siamo concentrati con il nostro nucleo ambientale e con altri operatori per contrastare il triste fenomeno di chi abbandona i rifiuti in maniera irregolare trasgredendo la legge - ha dichiarato il comandante del Corpo Filannino - Monitoriamo tutto il territorio cittadino e con strumenti che ci consentono di filmare cosa accade riusciamo ad avere le prove per contestare la violazione ambientale».

In caso di comportamenti contrari alla legge, le sanzioni amministrative pecuniarie sono molto salate (fino a 500 euro) e si può incorrere anche in denuncia penale.

I principali strumenti per documentare l’abbandono dei rifiuti sono le foto trappola e sistemi di videosorveglianza in remoto, messi a disposizione anche dalla Barsa, e proprio attraverso l’utilizzo di questi ultimi è stato possibile verificare tutta una serie di comportamenti che una volta analizzati hanno portato all’identificazione di chi abbandona i rifiuti. Vastissima la casistica dei comportamenti filmati: dal classico lancio del sacchetto al volo dal finestrino a chi, in maniera furtiva e circospetta, abbandona i rifiuti nei pressi dei contenitori degli indumenti o parcheggia la propria auto e si disfa dei rifiuti. Nessuno è sfuggito all’occhio delle telecamere e una volta identificati dalla Polizia Locale sono stati convocati e sanzionati.

Oltre al controllo del territorio, da parte della Polizia Locale, vi è stata la trasmissione di tre notizie di reato alla Procura di Trani, in relazione alla scoperta di altrettanti siti ove sono state scaricate significative quantità di rifiuti. È stata poi sottoposta a controllo una azienda di Barletta relativamente alla regolarità della immissione in atmosfera di esalazioni derivanti dal processo di trasformazione di alcuni prodotti organici, con il contributo dell’Arpa Puglia che ha verificato la complessa documentazione a corredo delle autorizzazioni in possesso della stessa azienda.

«Se qualcuno continua a pensare - ha commentato il sindaco Cosimo Cannito - che la nostra battaglia contro l’abbandono illecito dei rifiuti sia passata in second’ordine si sbaglia di grosso. Noi proseguiremo su questa linea con tutte le nostre forze perché questi comportamenti non possono essere accettati in una città civile e moderna come la nostra. Ringrazio il Comando di Polizia Locale e Barsa per l’impegno profuso e, soprattutto, ringrazio tutti i cittadini che da anni effettuano la raccolta differenziata nei modi e i tempi previsti dimostrando, così, di amare e rispettare la nostra Barletta».

Privacy Policy Cookie Policy