La polemica

Ospedale di Andria declassato, Ventola: «È uno scempio». Palese e Montanaro: «Non è così»

Cosi l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, e il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro, replicano alle dichiarazioni del capogruppo di FdI in Consiglio regionale, Francesco Ventola.

ANDRIA - «Oggi non è una bella giornata per il territorio della Bat. Apprendiamo con sommo stupore, all’esito dei lavori della commissione Bilancio, che l’ospedale di Andria non sarà più di secondo livello ma di primo livello». Lo afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Puglia, Francesco Ventola. «In pratica - spiega - ci troviamo di fronte a un declassamento di questa importante struttura ospedaliera prima ancora che questa sia consegnata ai cittadini della sesta provincia».

«Insomma - evidenzia Ventola - oltre al danno già rappresentato dai tempi biblici di realizzazione di quest’opera, si aggiunge la beffa di un declassamento che fa rabbia e che è la dimostrazione più lampante, e purtroppo ennesima, del totale disinteresse di Emiliano nei confronti di un territorio che, negli ultimi dieci anni, ha già visto chiudere quattro ospedali e declassarne altri». «Di fronte a questo scempio - conclude Ventola - non resteremo certamente fermi. Attendiamo la prossima settimana per leggere la documentazione relativa all’argomento, che oggi non ci è stata nemmeno fornita, per dare battaglia». 

LA REPLICA DI PALESE E MONTANARO

«Il piano clinico-gestionale» del nuovo ospedale della Bat «tiene conto delle variazioni organizzative intervenute dopo la pandemia nonché dei bisogni di salute della popolazione di riferimento. Il nuovo piano clinico-gestionale contiene tutti i reparti ed i servizi che caratterizzano gli ospedali di II Livello, ad eccezione, al momento della Cardiochirurgia e dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale. È stata invece prevista l’attivazione del reparto di Chirurgia Vascolare che eroga prestazioni sostanzialmente sovrapponibili a quelle della Cardiochirurgia ad eccezione, a mero titolo di esempio, dei trapianti e della sostituzione di valvole cardiache nonché l’incremento delle discipline di alta complessità». Cosi l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, e il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro, replicano alle dichiarazioni del capogruppo di FdI in Consiglio regionale, Francesco Ventola.

Secondo Palese e Montanaro, quindi, «non c'è alcun declassamento». "L'identificazione del livello - spiegano - prescinde dalle attività sanitarie da programmare nel nuovo ospedale che servirà il bacino di utenza che include i cittadini della provincia Bat. Infatti anche altri ospedali pugliesi, pur non classificandosi di II Livello, svolgono un ruolo determinante per l’intera rete assistenziale, proprio perché si tiene conto della integrazione con la rete emergenziale, le reti tempo dipendenti e le reti cliniche e non già della mera classificazione».

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