L’appello
Bisceglie, stop al rilascio in volo di palloncini :«Il Comune deve vietarli, inquinano»
Una nota di Pippo Acquaviva (già portavoce del M5s): nell’estate 2022 avviò una protesta per i palloncini lanciati durante la cena in bianco sul porto di Bisceglie
BISCEGLIE - «Stop al rilascio in volo di palloncini gonfiati con gas elio, il Comune di Bisceglie aderisca alla campagna lanciata da “Plastic Free Onlus”, l’organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica».
A sollecitare l’amministrazione comunale a prendere una posizione ufficiale in merito è Pippo Acquaviva, già portavoce del M5s, che nell’estate 2022 avviò una protesta per quanto verificatosi nella cena in bianco sul porto di Bisceglie, durante la quale furono rilasciati in volo centinaia di palloncini gonfiati ad elio molto impattanti sull’ecosistema, fauna marina in primis.
«Il tam-tam mediatico che ne derivò - dice Acquaviva in una nota inviata al sindaco - è stato poi talmente rilevante da smuovere le coscienze degli organizzatori che per fortuna nella cena organizzata a fine estate 2023 hanno ben pensato di eliminare tale deleterio rituale».
Infatti basterebbe riflettere sul tempo occorrente ad un palloncino per decomporsi senza lasciare alcuna traccia, ovvero, a seconda del materiale usato, almeno 4 anni. Nel frattempo i palloncini e ciò che ne resta diventano trappole mortali per le tartarughe che li confondono per meduse e per qualsiasi animale che se ne cibasse. «Confido in una pronta analisi della opportunità per l’Amministrazione Comunale di pronunciarsi nel merito e deliberare la messa al bando della liberazione di palloncini – aggiunge Acquaviva - ricordiamo che ciò che va in cielo, inevitabilmente torna giù».