«Dillo alla Gazzetta»
Barletta, le targhe dei viali della Memoria dimenticate e sparite
Inaugurate nel 2004, sono sopravvissute sono solo quelli di Filograsso, Manuti, Marino e Fucci (imbrattato in maniera vergognosa)
BARLETTA - Quando, a settembre del 2004, furono inaugurati l’intento era per non dimenticare. Oggi, settembre 2023, sono spariti. Di cosa parliamo? Presto scritto: della denominazione dei viali interni ai giardini «Fratelli Cervi» del Castello di Barletta.
All’epoca, al netto del cognome anteposto al nome, con tanto di delibera furono denominati: Viale Sforza Raffaele, Filograsso Sabino, Marino Raffaele, Fucci Ettore, Manuti Giorgio, Rizzi Gaetano, Lavecchia Gaetano, Marzocca Ruggiero , Torre Francesco Maria, Caduti di Cefalonia e della Shoah (i piazzali, quello del rivellino, XXIV Maggio 1915 mentre quello del versante di viale Regina Elena ai Caduti di Nassiriya). Il compianto sindaco Francesco Salerno disse: «con la Memoria ribadiamo l’impegno per la Pace».
Ognuno di questi martiri, giustamente, aveva una targa con il proprio nome a imperitura memoria. Oggi, però, sono sopravvissuti sono solo quelli di Filograsso, Manuti, Marino e Fucci (imbrattato in maniera vergognosa). Doveroso aggiungere che presentano evidenti segni di ruggine che li rendono particolarmente pericolosi.
E tutti gli altri? Spariti. Non vi è più traccia. Il nostro lettore Andrea F. intervenendo in merito a questa vicenda fa sapere che: «è una vergogna che si sia arrivati a tutto questo».
E poi: «Il Comune avrebbe dovuto, di volta in volta, provvedere a ripristinare quelli mancanti ogniqual volta cadevano. Non è possibile che chi si è battuto fino alla morte per la nostra amata nazione debba ricevere un trattamento simile».
La conclusione: «Chiedo al sindaco Cosimo Cannito di intervenire e di far ripristinare in tempi brevi tutti i nomi. È un atto doveroso nei confronti di chi si è immolato per i valori della nostra amata Italia». Una richiesta più che sacrosanta. A quando la nuova inaugurazione?