Il ricordo
Incidente a Canosa, il papà di uno dei due 17enni morti: «grazie per l'affetto»
'Antonio avrebbe detto hai visto quanta gente ci vuole bene?'
CANOSA - «Dopo aver visto cosa ha provocato in termini di partecipazione l’improvvisa scomparsa" di Antonio «lui avrebbe detto: 'Grazie millè. Antonio e la sua famiglia ringraziano tutti per l’amore, la vicinanza, il cordoglio, le varie manifestazioni di affetto che in questo momento di immenso dolore sono arrivate da parte di tutti. Grazie, grazie mille». Lo scrive, in un post pubblicato su Facebook, Massimo Lovino, papà di Antonio, il 17enne morto lo scorso 27 luglio in un incidente stradale avvenuto alle porte di Canosa di Puglia (Barletta-Andria-Trani) assieme al coetaneo Domenico Di Nunno.
I funerali dei due 17enni si sono svolti giovedì scorso nel palazzetto dello sport di Canosa. «Vedere dentro una bara il proprio figlio è innaturale e inaccettabile, provoca un dolore che devasta», prosegue il padre di Antonio evidenziando che ad «accentuare ancor di più la portata del nostro dolore, è il fatto che lui era pieno di vita e con tanti sogni da realizzare. Era un figlio esemplare, serio, riservato, educato, generoso. Il suo modo di trasgredire era rispettare le regole».
«Per lui - aggiunge - la famiglia era il suo mondo e diceva di essere un ragazzo fortunato ad avere una famiglia come la nostra». «Ora dopo aver visto cosa ha provocato in termini di partecipazione la sua improvvisa scomparsa, avrebbe sicuramente detto: 'Pa hai visto quanta gente vuole bene alla nostra famiglia?'. E io gli avrei risposto: 'Antonio hai visto quanta gente ti vuole bene?'. Questo calore, vicinanza e partecipazione sono dovuti a te a quello che hai trasmesso loro», conclude il papà che firma il pensiero social a nome della moglie Elvira e dei figli «Pietro, Elisa e Antonio».