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Porti, Consiglio di Stato sblocca lavori dragaggio a Barletta: appalto da 6 milioni

Redazione online

Nello scalo entreranno anche navi con stazza da 10.000 tonnellate

BARI - Il Consiglio di Stato ha sbloccato l'iter per il dragaggio dei fondali del porto di Barletta, nei pressi dell’imboccatura dello scalo marittimo. A breve l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) procederà, quindi, alla stipula del contratto e alla consegna dei lavori. L’appalto dal 6 milioni di euro consiste nel dragaggio manutentivo, sino al raggiungimento della quota preesistente di otto metri rispetto al livello del mare, garantendo l’accesso in porto anche a navi con stazza di 10.000 tonnellate. Lo specchio acqueo interessato ha una superficie di 9,2 ettari, in cui è previsto il dragaggio del sedimento di circa 84.000 metri cubi.

I giudici di Palazzo Spada si sono pronunciati sulla decisione del Tar Puglia che aveva dato ragione ad un’impresa partecipante alla gara, che aveva impugnato la determina di aggiudicazione dei lavori in favore dell’Ati composta dalla capogruppo mandataria Nuova Oceanus Orca srl (di Trani) e dalla mandante Impresa Lavori Marittimi Ancona - Ilma srl. L’Ati aggiudicataria, quindi, aveva proposto appello al Consiglio di Stato nel quale si è costituita l’AdSPMAM. I giudici dell’appello hanno, quindi, riformato la sentenza del Tar. Già nei prossimi giorni - è detto in una nota - sarà firmato il contratto, con la consegna del cantiere per l’avvio dei lavori. «Siamo stati costretti a rimandare di un anno l’avvio dei lavori, un’opera che Barletta aspettava da tempo e che finalmente possiamo cantierizzare» - commenta il presidente di AdSPMAM, Ugo Patroni Griffi -. Il Consiglio di Stato «ha certificato la legittimità e la piena correttezza delle nostre procedure. I lavori ci consentiranno di migliorare la sicurezza nella navigazione e l’operatività del bacino portuale, moltiplicando significativamente le attività commerciali». «Una volta completata l’opera - conclude - lo scalo sarà dotato di un nuovo e importante appeal commerciale che certamente avrà ricadute economiche notevoli per l’economia di tutto il territorio».

Il consigliere regionale Filippo Caracciolo: «Momento storico per la città»

«I lavori per il dragaggio del porto di Barletta possono finalmente partire. Il Consiglio di Stato ha messo fine a un contenzioso giudiziario durato nove mesi, si può procedere alla firma del contratto e alla cantierizzazione. Si chiude un iter lunghissimo, è un momento storico per la città». Lo dice il capogruppo del Pd in consiglio regionale Filippo Caracciolo. «Entro fine mese - commenta Caracciolo - ci sarà la firma del contratto che darà finalmente il via ai lavori. Si partirà con una attività indicata con l’acronimo B.O.B., ossia la Bonifica Ordigni Bellici. Durerà in tutto 90 giorni, al termine di questa prima attività i lavori si fermeranno poiché il dragaggio non può essere effettuato nel periodo estivo, in ottemperanza alle disposizioni in materia di tutela ambientale. Verso metà settembre inizierà la seconda fase che consiste nel dragaggio vero e proprio, definito «dragaggio ambientale» poiché consiste nell’aspirazione del sedimento per evitarne lo spargimento grazie alle moderne tecnologie. Questa attività durerà 240 giorni lavorativi».

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