dillo alla gazzetta
Canosa, l’inutile attesa dell’ascensore mai attivato
Lo aspettano da 44 anni alle case ex Iacp di via Cagliari
CANOSA - Ascensori «ancora fermi» da 44 anni alle case ex Iacp di via Cagliari: dopo l’appello lanciato dalla «Gazzetta» in estate, era intervenuto l’Amministratore unico dell’Arca Puglia Centrale, avv. Pietro Augusto de Nicolo, che aveva candidamente ammesso: «Non ho difficoltà ad ammettere che prima dell’articolo della Gazzetta non ero a conoscenza del mancato funzionamento degli ascensori e ho già dato mandato agli uffici dell’Ente di effettuare una rapidissima verifica dello stato dei luoghi per individuare una soluzione al problema». Dopo questa lettera, sembrava davvero che qualcosa si sarebbe mosso in quella palazzina di via Cagliari.
Lo stesso De Nicolo aveva rilevato che «per le palazzine di via Cagliari, gli uffici dell’Ente mi hanno confermato che gli immobili non hanno mai avuto un ascensore funzionante sin dal 1978. Oggi l’Arca Puglia Centrale amministra circa 30mila alloggi, fra l’area della Città Metropolitana di Bari e Bat, quindi è facilmente comprensibile l’enorme mole di capacità finanziaria che l’Ente dovrebbe possedere solo per provvedere alla manutenzione di questo incredibile patrimonio immobiliare. Concentrandoci sulla situazione di via Cagliari, per quello che riguarda il nostro patrimonio, bisogna fare i conti innanzitutto con una serie di problemi enormi se solo pensiamo al reperimento dei fondi occorrenti per le manutenzioni. Siamo in una situazione economico/finanziaria insostenibile che rende praticamente impossibile un’azione efficace per la manutenzione dei nostri immobili ma questo non significa che l’Agenzia non debba in qualche modo intervenire».
Difficoltà a parte, de Nicolo aveva promesso: «Faremo una rapidissima verifica e, ringraziando Gazzetta per aver acceso un riflettore sulla situazione di via Cagliari 17, sarà premura verificare e monitorare ogni intervento tecnico da realizzare».
Il signor Addamiano (Damiano per tutti) però segnala che «al numero civico 17 di via Cagliari, palazzina di proprietà dell’ex Iacp, ora Arca Bari nessun si è visto e nessuno ha fatto, dall’estate ad ora, sopralluoghi nè verifiche». Insomma non si è visto nessuno. L’ultrasettantenne con disabilità e difficoltà a deambulare, figurarsi a salire le scale, aveva chiesto aiuto anche per conto degli inquilini della sua palazzina, abitata da otto famiglie, e che proprio all’ultimo piano registra le difficoltà di un altro anziano signore che - come raccontava Damiano - «non esce di casa da tempo, nemmeno per andare a prendere la pensione: è troppo difficile per lui, come per me, scendere e poi risalire tre o quattro piani». Una situazione incredibile, ancor più perché le porte dell’ascensore apparentemente sembrano “attive”. Ed invece basta tirare la maniglia e si capisce subito che è assolutamente sigillata. E la svolta annunciata in estate non è ancora arrivata. Anzi, nemmeno iniziata.