sanità
Nuovo ospedale di Andria, la volontà c'è ma mancano i soldi
Servono altri 150 milioni ma non ci sono certezze su come reperirli
ANDRIA - C'è la volontà politica da parte della Regione Puglia di completare la costruzione del nuovo ospedale di Andria (BAT), ma allo stato attuale bisogna trovare le fonti di finanziamento.
È questo, in sintesi, quanto emerso oggi durante le audizioni in I commissione del Consiglio regionale pugliese. L’audizione è stata convocata proprio per verificare la disponibilità finanziaria per coprire i maggiori costi derivanti dalla progettazione, per una spesa aggiuntiva stimata in circa 150 milioni di euro. Una prima stima dei costi, infatti, prevedeva una spesa pari a 138 milioni di euro, cifra poi aumentata a 250 milioni in seguito all’aggiudicazione del bando, a cui aggiungere altri oneri.
L’assessore alla Sanità, Rocco Palese, ha confermato la volontà del governo regionale di completare i lavori individuando diverse fonti di finanziamento, tuttavia non vi è ancora certezza sulla copertura finanziaria.
«Il nuovo ospedale di Andria è una priorità per l’assessorato alla Sanità e c'è la volontà politica di completare l’opera, reperendo i 150 milioni necessari. Si sta lavorando per assicurare nel più breve tempo possibile alla Asl Bat la certezza del finanziamento aggiuntivo, come mi ha assicurato l’assessore Rocco Palese nel corso di un colloquio telefonico avuto questo pomeriggio. Continuerò a seguire la situazione, anche per evitare che si ripeta quanto accaduto in passato, quando i soldi destinati al nuovo ospedale della Bat sono stati poi dirottati su altre province. Fare ora allarmismo serve solo a confondere i cittadini, mentre è indispensabile lavorare tutti per lo stesso obiettivo». Lo dichiara la consigliera del M5S e delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari.
«Un bel guaio. Non bastano soldi» per il nuovo ospedale di Andria «e non ci sono idee chiare su dove reperirli": lo dichiara il presidente della commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati (Pd). «Siamo di fronte - sostiene - a un guaio da risolvere al più presto. Il procedimento di valutazione della progettazione è quasi completato e certamente non potrà essere pubblicata tempestivamente la gara d’appalto per i lavori. Il motivo consiste nella mancanza della completa dotazione finanziaria: alla dotazione iniziale di 138milioni - sottolinea - occorre aggiungere un finanziamento di almeno 150milioni, così come emerso dalla progettazione e sulla base delle caratteristiche richieste per questo ospedale dalla programmazione regionale. La sussistenza di questo problema era stata sollevata dalla Commissione in più di un’occasione e molti mesi fa». «Nessuno - conclude - è in grado di garantire la possibilità di poter assicurare il finanziamento necessario per bandire la gara entro l'estate o entro settembre, ritardando con ciò l’avvio di un’importantissima infrastruttura ospedaliera».