urbanistica
Trani, via Beltrani nel centro storico presto «pedonale»
Continuare il percorso di pedonalizzazione tutelando anche i turisti, vista la conformazione della strada tipica del borgo antico
TRANI - «La volontà, condivisa all’unanimità da tutti i componenti dell’organismo, è di valorizzare una delle zone più belle del nostro centro storico». Così il presidente della Prima commissione consiliare permanente, Claudio Biancolillo, illustrando la proposta di pedonalizzare l’intera via Beltrani attraverso l’installazione di varchi elettronici.
Ne è stata già investita l’assessore alla Polizia locale, Alessandra Rondinone, con l’obiettivo «di continuare il percorso di pedonalizzazione del centro storico - spiega Biancolillo - e valorizzare ancora di più il patrimonio culturale della città, tutelando anche i tanti turisti, vista la conformazione della strada tipica di un centro storico, che potrebbero godere delle nostre bellezze senza l’assedio delle auto».
L’idea è nata dopo un confronto e condivisione fra tutti i componenti della commissione, di maggioranza e minoranza (Carlo Ruggero, Antonio Befano e Andrea Ferri, assente Anselmo Mannatrizio), «ed è per questo motivo che - conclude il presidente -, oltre a ringraziare i colleghi consiglieri per il costante e continuo supporto ai lavori della commissione, esprimo grande soddisfazione per questo metodo di lavoro che ha posto in primo piano la volontà di contribuire a valorizzare sempre più il patrimonio culturale della nostra città. Auspico che questo metodo possa essere d’esempio per le altre tematiche politico-amministrative che affronteremo nei prossimi mesi».
La circostanza potrebbe decisamente favorire un più comodo passeggio, tenendo conto della presenza lungo quella strada di Palazzo Beltrani, Agenzia del territorio, chiesa di San Giovanni e Arcivescovado, passando per botteghe e attività della ristorazione.
Finora la circolazione automobilistica e quella pedonale hanno convissuto grazie all’installazione di paletti di delimitazione delle corsie pedonali: ve ne sono in tutto 19 in tre punti diversi della strada, da piazza Lambert fino all’intersezione con via Accademia dei Pellegrini, dove ha sede la curia arcivescovile.
Qualora la proposta si confermi, i paletti potrebbero essere disinstallati e utilizzati in altre zone della città, lasciando completamente libera la strada e permettendovi l’accesso automobilistico per i soli residenti, come già avviene per altre mini Ztl h.24 come via Santa Maria, via Fusco e via porta Vassalla.
Peraltro, l’idea deve confrontarsi con una candidatura che Trani aveva proposto tre anni fa, insieme con gli altri capoluoghi di provincia, per la dotazione di varchi nei centri storici: ne è capofila il comune di Andria.
Qualora l’iter giunga positivamente a conclusione, secondo quel progetto le strade totalmente pedonali e regolate da dispositivi elettronici dovrebbero essere via Leopardi, via San Martino, via la Giudea, via Rodunto e via Lionelli: gran parte di queste sono proprio le intersezioni di via Beltrani che, sempre stando a quel progetto, non potrebbe invece essere pedonalizzata per la presenza di uffici pubblici.
Biancolillo ha chiesto contestualmente l’inversione del senso di marcia di via fra’ Diego Alvarez, che si vorrebbe sia percorsa esclusivamente da via Mario Pagano verso piazza Re Manfredi, con l’installazione di un rondò all’altezza dell’ingresso del castello. Di conseguenza i veicoli provenienti da via Accademia dei Pellegrini sarebbero obbligati alla svolta a destra in via Lionelli, costeggiando la cinta muraria del castello per poi ritrovarsi su via Maiorano. Nella stessa riunione della commissione il consigliere Befano ha evidenziato «una situazione di degrado urbano con riferimento all’invasione di piazza Scolanova da parte di numerosi mezzi di trasporto. Partendo da qui - ha proposto - serve un piano ad hoc per il centro storico, per liberarlo di ogni tipo di autoveicolo. Serve anche curare meglio l’arredo urbano, la cartellonistica, l’illuminazione e la videosorveglianza».
Andrea Ferri, pur essendo consigliere di minoranza, si è detto «in accordo con le proposte avanzate dai colleghi di commissione anche perché in continuità con l’opera di valorizzazione del centro storico già avviata negli anni passati dall’amministrazione Tarantini. Sarebbe però il caso - ha chiarito - che si preveda nel piano di valorizzazione un maggiore coinvolgimento delle associazioni di categoria, affinché il centro storico sia un volano turistico non solo culturale, ma anche commerciale con insediamenti che rispettino luoghi e tradizioni».