Agroalimentare

Olio di qualità ma produzione dimezzata nella BAT

Paolo Pinnelli

L'allarme di Coldiretti: crollo del 60% per colpa del maltempo

BAT - Nella culla della produzione olivicola e olearia delle province di Bari e di Barletta Andria Trani, la siccità e il maltempo, secondo una prima stima curata dalla Coldiretti Puglia, hanno ridotto le produzioni della campagna olearia e olivicola appena conclusa, rispetto all’anno scorso, almeno del 30% nella zona costiera di Barletta, Trani, Bisceglie, mentre il calo più sensibile, stimato intorno al 60%, si è registrato nella zona interna di Andria, Palo del Colle, Bitetto. Produzioni di qualità straordinaria ma che hanno risentito non poco degli effetti meteo. «La sensibile flessione quantitativa della produzione è accompagnata da ottima qualità e ciò deve portare – afferma il presidente di Coldiretti Bari - Bat, l’andriese Savino Muraglia - ad un recupero dei prezzi che l’anno scorso sono stati spesso deludenti». L’allarme è proprio quello - e diciamo pure “consueto” - del pericolo di un non adeguato rendimento dei prodotti agricoli sul mercato, e di una concorrenza sleale. Muraglia per questo avverte: «Non accetteremo alcun tentativo di deprimere i prezzi e il mercato dell’olio extravergine. A livello regionale e nazionale vanno programmate e realizzate campagne quinquennali di comunicazione, strutturali e adeguatamente finanziate, che promuovano in maniera strategica e coordinata il prodotto simbolo della Puglia che è l’olio extravergine. Il settore ha bisogno di liquidità e sostegno senza burocrazia». «Si registra un aumento del 9,5% degli acquisti delle famiglie che, con l’emergenza Covid, sono tornate a fare scorte in cucina con i prodotti base della dieta mediterranea. In Italia 9 famiglie su 10 consumano olio extravergine d’oliva tutti i giorni con una crescente attenzione verso il prodotto di qualità. Per questo il settore necessita di tutele adeguate che puntino sulla promozione e sulla valorizzazione dell'olio extravergine di oliva 100% italiano – conclude Muraglia - il consiglio della Coldiretti è quello di diffidare dei prezzi troppo bassi, guardare con più attenzione le etichette e acquistare extravergini a denominazione di origine Dop e Igp, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane».

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