Ambiente

Barletta, verde e rifiuti senza regola al villaggio turistico Fiumara

redazione online

Raffaele Corvasce (Legambiente): «Auspichiamo che Comune e Barsa adottino opportuni interventi»

BARLETTA - «Cattive abitudini, mancanza di rispetto in tema di ambiente e inosservanza delle norme e delle regole presso il villaggio turistico la Fiumara».

La denuncia è di Raffaele Corvasce, presidente del circolo cittadino di Legambiente. Che incalza: «A volte la via più breve sembra essere quella della denuncia mediatica e in questo caso la tempestività è fondamentale. Denunciamo pubblicamente una Barletta a due velocità diverse, da un lato quella dei cittadini ligi al proprio ruolo di componenti di una comunità che ha voglia di migliorarsi e correggere una situazione ambientale già di per sé pesante rendendo più sana e fruibile la città e il territorio; mentre dall'altro quella di cittadini che in barba ad ogni norma di civile convivenza e in totale disprezzo delle regole, pensano di poter agire a proprio piacimento e per interessi personali».

«Questa volta - spiega Corvasce - la nostra attenzione è riferita a quanto sta accadendo presso il villaggio turistico la Fiumara e su una questione che è diventata insostenibile. Sono ormai troppe le segnalazioni che ci giungono e che attengono, in particolare, a due problemi specifici».

E cioè: «I lavori di manutenzione del verde (potature, capitozzature e tagli) eseguiti negli ultimi giorni di giugno. Lavori assolutamente vietati dal regolamento comunale che regolamenta la gestione e la fruibilità del verde pubblico e privato, ma che pochi individui (in una gestione "allegra" dei propri condomini) si arrogano il diritto di autorizzare, senza alcuna competenza in materia ed eludendo norma e regola di settore». E ancora: «La gestione dei rifiuti, quest'ultimo problema ormai atavico ed incancrenito. Purtroppo, se da un lato veniamo premiati come comune riciclone, dall'altro puniamo l’ambiente con azioni in totale dispregio del comune patrimonio arboreo e disattenzioni (o peggio omissioni consapevoli) relative al conferimento selvaggio dei rifiuti senza alcun tipo di separazione per tipologia, creando non poche difficoltà nella gestione degli stessi».

Di qui, riferisce Corvasce, l’iniziativa di una lettera aperta inviata ai competenti soggetti istituzionali comunali e alla Barsa: «Con l’auspicio che vengano disposti tempestivamente gli opportuni provvedimenti atti a porre fine alle summenzionate criticità. Noi, nel nostro piccolo, continueremo a monitorare le situazioni innanzi descritte e, ove questo nostro semplice invito alla legalità non fosse sufficiente, valuteremo ulteriori azioni a tutela dell’ambiente e del verde urbano».

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