INFRASTRUTTURE
Trani, un parco urbano nell’ex distilleria
I 20mila metri quadrati dell’ex stabilimento Angelini saranno riconvertiti anche in aree verdi
TRANI - I 20mila metri quadrati dell’ex distilleria Angelini, adiacente il castello svevo, saranno riconvertiti in parco urbano costiero con parcheggio multipiano a due o tre livelli, a notevole distanza dal mare ed in armonia con le altre cubature esistenti.
La proprietà, vale a dire il raggruppamento Guastamacchia Spa e Debar costruzioni spa, ha previsto altre strutture all’interno della sua area, concordando però il tutto con l’amministrazione comunale nell’ambito di un piano di rigenerazione urbana appena approvato dalla giunta. Il progetto comprende l’intera area dal castello svevo a via Finanzieri, dell’estensione complessiva di 40mila metri quadrati.
«Il parco urbano - ha fatto sapere il sindaco, Amedeo Bottaro - consentirà l’ingresso al castello dal piazzale ovest, dove recentemente è stato realizzato il nuovo ponte levatoio. Nel frattempo, proprio grazie alla disponibilità di posti auto nell’ex distilleria, piazza Re Manfredi diverrà interamente pedonale poiché gli operatori degli uffici giudiziari potranno lasciare l’auto nel parcheggio multipiano, a brevissima distanza dal tribunale e in piena sicurezza».
Ed anche piazza Re Manfredi, a quel punto, diventerà un’area con servizi per i turisti che potranno raggiungere con facilità il centro storico da via Finanzieri. Nella stessa piazza si nota dal rendering rilasciato dal Comune, con un inserimento marrone, il futuro «nuovo» Palazzo Carcano, ceduto dal Comune allo Stato in cambio delle ingenti spese di ristrutturazione della permanenza del Tribunale a Trani.
Accanto al’ex distilleria l’intervento di riqualificazione dell’area Ex Macello, così come finanziato con 2 milioni di euro, prevede in particolare la realizzazione di un contenitore culturale polivalente( sala cinema, teatro ed altri servizi), nonché la realizzazione di una piccola struttura ricettiva organizzata secondo la tipologia dell’ostello.
A ridosso dell’ex macello si estende un’area di circa 4500 metri quadrati, totalmente libera e dismessa. È utilizzata in modo del tutto provvisorio e precario, a causa dell’assenza di infrastrutture e servizi, per il parcheggio di bus turistici autovetture: sulla tale area, da parte di più soggetti privati, è stato presentato un progetto di finanza che prevede la realizzazione di un parcheggio a raso con barriera e cassa automatica.
Scendendo nel dettaglio, il parco costiero si realizzerà soprattutto mediante procedura di acquisizione espropriativa e demolizione di gran parte dei manufatti della ex distilleria.
In particolare, si dovranno garantire misure «tese alla conservazione delle condizioni di visuale dei coni ottici di prospettiva e luce, per migliorare le condizioni di decoro dei luoghi, con particolare riferimento al godimento pubblico delle condizioni di lettura esterna del castello e relative pertinenze».
Tutto questo rende tassativa la demolizione dei manufatti dell’ex distilleria: il parco urbano costiero replicherebbe in maniera speculare i giardini pubblici di piazza Plebiscito, diventando così una seconda villa comunale sul mare «tale che tutta l’area a ridosso del castello, e comunque tutta quella sul fronte mare, non sia interessata ad alcuna edificazione fuori terra, fatta salva la realizzazione di modesti manufatti, piccoli chioschi e gazebo indispensabili per la minima dotazione di servizi utili per una migliore godibilità e fruizione dei luoghi a verde». Il progetto prevede «il mantenimento e la conservazione della integrità planimetrica delle piazze, strade e luoghi pubblici esterni all’area del fossato del castello svevo».
La viabilità si integrerà anche con il nuovo percorso determinatosi a seguito della ricostruzione del secondo ponte di accesso sul lato ovest del castello, che si affaccia verso l’area oggetto di riqualificazione. Nei pressi di quel ponte levatoio dovrà essere prevista la realizzazione di un idoneo slargo da realizzare in basole calcaree locali.
Ulteriori interventi di qualificazione interesseranno gli spazi antistanti Palazzo Carcano e piazza Re Manfredi, per la totale pedonalizzazione. Quanto al vero e proprio Palazzo Carcano, l’intervento di restauro e rifunzionalizzazione da parte dell’Agenzia del demanio prevede, oltre l’ampliamento e la riqualificazione di un’area archeologica per la valorizzazione e realizzazione di un ulteriore polo culturale collegato con il castello e i monumenti vicini. Anche in questo caso l’area sarà servita dall’ampio parcheggio che dovrà essere previsto nell’ex distilleria Angelini.