le elezioni di «secondo livello»
Provinciali, centrodestra pari con Pd e Dem: la spunta solo col voto di Giorgino
Nel nuovo consiglio provinciale regna il perfetto equilibrio
È una maggioranza di centro-destra, ma solo grazie al voto del presidente in carica, Nicola Giorgino, quella che sembra configurarsi all’esito delle elezioni provinciali di secondo livello, tenutesi ieri, dalle 8 alle 20, presso la sede della Bat in piazza San Pio, ad Andria.
Al seggio elettorale, costituito per l’occasione, si sono presentati per votare 166 consiglieri comunali su 226 aventi diritto, con una percentuale del 73 per cento. Lo scrutinio, risoltosi in poco più di un’ora, è stato articolato per le varie tipologie di schede, sulla base delle popolazioni dei 10 comuni che costituiscono la Bat. Si è partiti da quella grigia (per le città fino a 10.000 abitanti), passando poi alla rosa (fino a 30.000), quindi la verde (fino a 100.000) e la viola (fino a 250000).
Le distinzioni di schede, per colori, erano legate al fatto che il voto, come previsto per legge con riferimento alle elezioni di secondo livello, era ponderato in relazione alla fascia demografica del comune di appartenenza, distribuendo così i seggi fra le varie liste con il metodo d’Hondt. Lo scrutinio ha proclamato eletti i seguenti quattro consiglieri della lista Partito democratico, con la rispettiva cifra indivduale: Lorenzo Marchio Rossi (Andria), 7160; Carlo Avantario (Trani), 6193; Giovanna Bruno (Andria), 5956; Michele Lamacchia (San Ferdinando), 3241.
Questi i sei eletti della lista di centrodestra Insieme per la Bat: Gennaro Lorusso (Andria), 6780; Pasquale De Toma (Trani), 5799; Pierpaolo Pedone (Bisceglie), 5236; Luigi Antonucci (Barletta), 4699; Cosimo Damiano Albore (Trinitapoli), 4620; Massimiliano Bevilacqua (Minervino), 4183.
Infine, i promossi della lista Fronte democratico: Pasqua Dipilato (Andria),6565; Savino Tesoro (Margherita di Savoia), 5040.
Entro tre giorni, all’esito di verifiche, l’elenco definitivo degli eletti sarà pubblicato sul sito internet della Provincia di Barletta-Andria-Trani.
La tornata elettorale appena conclusa non è stata certo delle più serene, soprattutto per una vigilia movimentata dalla momentanea esclusione della lista Fronte democratico per la Bat, facente riferimento al governatore Michele Emiliano ed all’ex presidente della Provincia, Francesco Spina, riammessa dopo ricorso al Tar. Non erano mancate turbolenze anche in seno al centrodestra, unico schieramento in grado di presentare una lista «piena», formata di dodici candidati, dei quali è stata eletta la metà. Il miglior risultato (4 su 6) è stato del Partito democratico, che porta a casa anche la palma del più suffragato con Marchio Rossi. Al contrario, la sua cosiddetta «lista civetta» si è fermata a 2 su 6. In ogni caso considerando la lista Fronte democratico, per quanto trasversale, di collocazione al centrosinistra, il bilanciamento nel nuovo consesso provinciale appare totale e la differenza, come dicevamo, la farebbe proprio il voto di Nicola Giorgino.