Bambini penalizzati

La scuola «Collodi» chiusa da venti mesi

Barletta, la dirigente Ardito scrive al sindaco Cannito

«Sono già trascorsi venti mesi da quando la scuola Collodi è stata sgomberata per la realizzazione di alcuni interventi migliorativi degli ambienti scolastici, ma i lavori appaltati, anziché essere già ultimati da marzo 2017, risultano tuttora in corso (?) ed è imminente l’inizio di un nuovo anno scolastico». Così in una lettera la dirigente scolastico Serafina Ardito del Sesto circolo «Raffaele Girondi» al sindaco Cosimo Cannito, al dirigente del settore Manutenzioni del Comune di Barletta al dirigente dei Servizi Sociali, Sanitari, Pubblica Istruzione, Sport e Tempo Libero, al responsabile Unico del Procedimento Ing. Vacca Vito e al direttore dei Lavori Geom. Ruggiero Leone.
La Ardito, ricostruendo i tempi biblici della vicenda precisa, «Nella riunione del 18 aprile scorso alla presenza del Sindaco Cascella, degli assessori competenti, del RUP ing. Vito Vacca, del Direttore dei Lavori geom. Leone Ruggiero e del rappresentante legale della ditta appaltatrice dei lavori, è stato stabilito il termine di lavori per la fine del mese giugno scorso».
E poi: «Desidero così segnalarle che, per consentire l’esecuzione dei lavori, e per garantire la continuità didattica dei bambini della scuola dell’infanzia, era stata adottata una soluzione tampone ottenuta utilizzando taluni spazi della scuola primaria di via Zanardelli n. 29, che è di per sé stessa non ottimale perché i piccoli alunni sono ospitati in ambienti strutturalmente inidonei perché funzionali alle esigenze dei ragazzi più grandi della scuola primaria, e non certo a misura di bambini. Non solo! Ma la precarietà dello stato di conservazione degli immobili scolastici riguarda adesso anche il plesso principale di via Zanardelli, in attesa che si attui l’urgentissimo «Intervento di manutenzione straordinaria relativo al rifacimento del manto di impermeabilizzazione di porzione del terrazzo dell'immobile comunale di via Zanardelli scuola elementare Girondi», per evitare che si ripetano le copiose infiltrazioni di acque meteoriche del trascorso anno scolastico e l’inagibilità di alcune aule scolastiche.
La conclusione della dirigente Ardito: «Il protrarsi di questa situazione arrecherà un evidente disagio a tutta la popolazione scolastica che aveva fatto affidamento su un regolare decorso dei lavori programmati, che devono essere svolti nel periodo delle vacanze estive scolastiche, così come normalmente accade in altre città per non arrecare comprensibili pregiudizi allo svolgimento delle lezioni. In queste condizioni è assolutamente necessario ed indispensabile che l’Amministrazione Comunale adotti ogni provvedimento utile affinché questa istituzione scolastica sia posta in grado di erogare il servizio pubblico di propria competenza all’inizio dell’anno scolastico».
Sulla vicenda anche l’intero Consiglio di Circolo auspica «una immediata soluzione al fine di offrire una situazione di normalità a tutti i bambini».
Il sindaco Mino Cannito che ha preso a cuore la situazione dell’edilizia scolastica offrirà una soluzione?

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