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La voglia matta del Brindisi: l’orgoglio dopo gli «schiaffi»a Scafati
Vitucci: «Fantastico il nostro modo di difendere, ecco la svolta». Ma non c'è tempo per esultare: tutti al lavoro per la sfida di domani sera a Varese
BRINDISI - «Abbiamo trasformato nella maniera migliore la rabbia agonistica e sportiva accumulata nelle due sconfitte rimediate all’ultimo possesso. Sassari era la squadra leader nel tiro da tre punti e seconda per assist e punti realizzati, i numeri di oggi dicono tutto sulla nostra prestazione difensiva. Grande partecipazione da parte di tutti, un segnale di compattezza e voglia di vincere». Coach Frank Vitucci, che pure ha detto quelle parole domenica sera alla fine di un match senza storia tra Happy Casa Brindisi e Banco di Sardegna Sassari, non solo sta già preparando con i suoi il match altrettanto rovente di domani sera all’«Enerxenia Arena» di Varese, ma cova in cuor suo la speranza che quella rabbia agonistica e sportiva cronicizzi sino a diventare metodo definitivo.
Ed i motivi perché tutto ciò accada domani sera a Varese ci sono tutti, non ultima la circostanza che di fronte alla Happy Casa ci sarà una Openjobmetis che domenica sera ha vinto a Trieste e ora cerca di risalire dopo la mazzata della penalizzazione.
I lombardi l’hanno spuntata nel finale (80-83) dopo una vera e propria battaglia. Ma proprio nella giornata di ieri sono state pubblicate le motivazioni della sentenza sui 16 punti di penalizzazione e si è appreso che sono stati calcolati in quella misura per avere la certezza che la Openjobmetis non possa disputare i playoff.
I media lombardi hanno reso noto anche i componenti il team legale ingaggiato dalla Pallacanestro Varese (formato dagli avvocati Storelli di Lucca, Falasca di Roma e Terzaghi di Varese) che entro oggi alle 14 dovrà redigere e depositare il ricorso contro una decisione che ha considerato il criterio dell’«afflittività della pena».
Il Tribunale, insomma, avrebbe considerato «congrua e condivisibile» la sanzione per il presidente Vittorelli, poiché è quella minima prevista per quel tipo di violazione, mentre si è appreso che la sanzione originariamente richiesta era la retrocessione immediata rispetto ai sedici punti di penalizzazione «da scontarsi nella stagione sportiva in corso, che, tenuto conto della posizione in classifica, è la sanzione minima che possa con certezza determinare l’esclusione della squadra dai play off». «Per la giustizia sportiva la sanzione deve avere “principio di afflittività" e quindi fare in modo che non possa essere raggiunto un determinato obiettivo», si spiegava ma la Openjobmetis giocherà con tutta la rabbia agonistica per conseguire i punti necessari almeno alla permanenza nella massima serie.
Lasciando le carte bollate e tornando al basket giocato, coach Vitucci dovrà rinunciare nuovamente a Doron Lamb, mentre Joonas Riismaa (otto punti nel primo quarto e poi una botta tale da uscire dal campo senza più rientrare) dovrebbe essere recuperato appieno.
Altrimenti verrà a mancare un’ulteriore rotazione e sarà compito del coach distribuire con parsimonia (e falli permettendo) i minuti sul parquet fra i vari abili e arruolati dei quali egli ha potuto valutare, domenica sera, pregi ed affidabilità.
Già designata la terna arbitrale composta da Sahin, Gonella e Valleriani.