Un ponte per comunicare anche con i non udenti

POTENZA – L'Ente sordi Basilicata (Ens), sulla base di un finanziamento della Regione, organizzerà il progetto “Un ponte per comunicare” (sperimentale per un anno) con cui i non udenti potranno contattare via chat un call-center, attivo per tutta la giornata e nei festivi, e chiedere soccorso o informazioni sui servizi socio-assistenziali. 

Il progetto è stato presentato stamani, a Potenza, nel corso di un incontro con i giornalisti. Nei prossimi giorni sarà pubblicato un bando per l’assunzione di quattro operatori del call-center, in grado di tradurre la Lis (Lingua dei segni). I sordi si rivolgeranno a loro su una chat del sito internet dedicato al servizio, oppure via mail, sms o fax, o ancora tramite videochiamata, attraverso la webcam del computer. In questo modo potranno chiedere soccorso o informarsi sui servizi socio-sanitari della regione. Saranno poi gli operatori, ha spiegato la responsabile del progetto, Maria Vittoria Zivolella, a contattare questi ultimi e diventare “la voce e l’udito” degli utenti. 

Accanto al portale, nelle prossime settimane saranno anche allestiti gli sportelli territoriali per le province di Potenza e Matera, e saranno organizzati dei seminari informativi. “Questa è una giornata particolare – ha detto il presidente regionale dell’Ens, Giovanni Gorgoglione – perchè dopo anni di battaglie siamo riusciti a mettere in piedi questo servizio che riteniamo essenziale per la nostra comunità”. 

Sono circa 500 i sordi lucani iscritti all’Ens, ma i non udenti, secondo i tabulati sanitari, sono molti di più, arrivando fino a un migliaio secondo le ultime stime: “Per questo – ha detto l'assessore regionale alla Sanità, Attilio Martorano – il progetto è di fondamentale importanza e non può essere un impegno 'una tantum' ma si deve trasformare, dopo il primo anno di sperimentazione, in un servizio stabile per permettere ai non udenti di usufruire al meglio dei servizi messi a disposizione in Basilicata”.
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