la storia
«Se non pagate diffondo foto e video nude su Facebook»: revenge porn per una studentessa e suo padre
I fatti nell’Anconetano, le vittime originarie della Basilicata. Sarebbero state ricattate da un uomo per farsi pagare i danni di un incidente stradale avvenuto a Falconara il 25 settembre del 2022
Un 45enne residente a Falconara Marittima (Ancona), di origine marocchina, è a processo al tribunale dorico per diffusione di immagini sessualmente esplicite (revenge porn), tentata estorsione e detenzione di materiale pornografico. Stando alle accuse l’uomo, ad ottobre del 2022, avrebbe ricattato un padre e una figlia originari della Basilicata per farsi pagare i danni di un incidente stradale avvenuto a Falconara il 25 settembre del 2022.
«Se non pagate diffondo foto e video nude su Facebook». Le immagini sarebbero state relative ad una studentessa che all’epoca 25enne, figlia dell’uomo ricattato, residente in quel periodo ad Ancona per motivi di studio. L’imputato, difeso dall’avvocato Marco Flavio Torelli, avrebbe conosciuto la ragazza in spiaggia a Falconara, durante una serata in uno chalet, il giorno prima dell’incidente stradale. Il 45enne l'avrebbe poi portata a casa sua e approfittando delle condizioni della giovane, forse dovute all’assunzione di alcol, le avrebbe scattato foto e fatto video nell’intimità. Il mattino seguente, l’uomo avrebbe fatto guidare alla ragazza la sua Bmw X3, per accompagnarla a casa; nel tragitto l’auto finì fuori strada in curva e rimase danneggiata: il 45enne e la 28enne dovettero recarsi in pronto soccorso per farsi medicare. In seguito l’imputato chiese alla studentessa di pagare i danni per 3mila euro; poi contattò il padre della ragazza che non accettò di pagare perché non aveva certezza che al volante ci fosse la figlia la quale, da parte sua, non ricorda nulla dell’accaduto. Così l’imputato avrebbe iniziato a ricattarli mandando loro alcune foto scattate quella sera. Padre e figlia presentarono così denuncia ai carabinieri, facendo scattare il sequestro del cellulare del 45enne, all’interno del quale vennero trovate foto pornografiche. Oggi in tribunale ad Ancona sono stati sentiti padre e figlia. L’imputato ha sempre respinto le accuse. La sentenza è attesa per il 24 febbraio.