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Basilicata, il bilancio di Acquedotto Lucano dopo i cantieri: «Le perdite di acqua ridotte sensibilmente»

Antonella Inciso

I timori di una nuova crisi idrica quest’anno, al momento, sembrano scongiurati

“Nel 2025 Acquedotto Lucano ha intensificato il proprio impegno per affrontare l’emergenza idrica con azioni concrete e strutturali, focalizzate sulla riduzione delle perdite idriche”. I timori di una nuova crisi idrica quest’anno, al momento, sembrano scongiurati ma in Basilicata va avanti il lavoro per evitare che una nuova pesante emergenza possa abbattersi sulla comunità. Collegamenti infrastrutturali, riduzione delle perdite, aumento della capacità di invaso: tanti tasselli di una unica strategia che vede tra i protagonisti anche Acquedotto lucano che, come confermano le parole del suo amministratore unico, l’ingegnere Alfonso Andretta, punta su varie direttrici.

“Stiamo investendo oltre 104 milioni di euro grazie al Piano nazionale di riprese e resilienza ed a React-Eu per interventi mirati: installazione di smart meter in 27 comuni (oltre 39mila già sostituiti), controllo delle pressioni, distrettualizzazione delle reti e sostituzione di condotte ammalorate. Un passo decisivo è il completamento del rilievo topografico e della modellazione idraulica delle reti, fondamentale per creare i “gemelli digitali” e ottimizzare la gestione”. Progetti diversi che hanno portato già i primi effetti concreti. “Il risultato? In termini percentuali le perdite reali sono scese dal 55,8 per cento del 2022 al 50,7 per cento del 2023, nonostante la rete sia tra le più estese d’Italia , oltre 11mila700 chilometri – continua l’amministratore unico - Ma ciò che restituisce la misura dell’impegno che ci mettiamo, è il dato delle perdite lineari, indicatore tecnico più affidabile, è di 12,25 metri cubo chilometro al giorno: inferiore alla media nazionale e tra le migliori del Sud”.

Un risultato positivo, quindi. Un dato che conferma il lavoro fatto e sollecita ad andare avanti, soprattutto per affrontare le criticità che ancora persistono e che lo stesso amministratore unico ricorda. “Non nascondiamo i problemi. Al contrario: li affrontiamo con investimenti, manutenzioni programmate e una campagna di sensibilizzazione, “Ogni goccia conta”, per promuovere un uso consapevole dell’acqua. Siamo in riserva, ma non siamo fermi: lavoriamo ogni giorno per un sistema più efficiente, sostenibile e vicino ai cittadini” conclude Andretta, sottolineando gli impegni presi. Impegni che vanno anche nella direzione di ridurre le problematiche legate alla carenza di personale (che rende ancora più complessa la situazione in caso di emergenza) e ad un più costante monitoraggio della rete (con l’installazione di nuovi strumenti di misura e controllo). Insomma, tutte opere che hanno come obiettivo il miglioramento dell’approvvigionamento idrico. E questo in una regione che, dopo la crisi idrica del 2024, ha passato parte del 2025 con l’allarme rosso sull’acqua e tutti gli schemi idrici, gestiti proprio da Acquedotto lucano, in uno stato di forte allerta. Una condizione che richiede per questo una attenzione continua.

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