lavoro e territorio
Basilicata, raggiunta l’intesa per la «Pmc»: sarà allungata la cassa integrazione
Giugno è un mese decisivo per gli accordi che riguardano l’indotto Stellantis
«Giugno è un mese cruciale per mettere a riparo le aziende dell’indotto Stellantis». I sindacati lo ripetono come un mantra, ricordando il conto alla rovescia per la scadenza degli ammortizzatori sociali. Nei giorni scorsi a tirare il fiato sono stati gli addetti della Pmc, per i quali è stata raggiunta una intesa che garantisce quattro mesi aggiuntivi di copertura, fino al 31 ottobre prossimo, attraverso gli strumenti legati agli ammortizzatori sociali. Intesa che riguarda sia i lavoratori diretti sia quelli in somministrazione. Inoltre, è stata prevista la proroga del bonus per gli incentivi legati agli ulteriori nove posti rimanenti (dei 50 complessivi), fino a fine di giugno.
“Con questo accordo si evita il baratro per centinaia di famiglie e si consolida un percorso avviato nei mesi scorsi, fatto di uscite incentivate e gestione condivisa della crisi” sottolineano i sindacati, alcuni dei quali, come la Fim Cisl evidenziano, però, come non siano “emerse garanzie occupazionali né per le produzioni attuali né per i lavoratori coinvolti, in particolare quelli in staff-leasing”. “Pur riconoscendo che anche i lavoratori in somministrazione saranno temporaneamente coperti economicamente fino alla fine del Cds, restano forti le incertezze sul loro destino oltre quella data” spiegano i rappresentanti della Fim Cisl ricordando l’assenza di impegni chiari da parte dell’azienda sul futuro delle lavorazioni collegate al modello Tonale ed alle nuove commesse di Stellantis. Al centro dell’analisi della Fim Cisl la necessità di una proroga della cassa integrazione straordinaria come “strumento per accompagnare la fase di transizione industriale”. Una fase che riguarda la Pmc ma anche altre aziende come la Proma e la Ma. E la stessa Stellantis.
“Questo mese è il mese più impegnativo per il rinnovo degli ammortizzatori sociali. Oggi in questo vortice c’è la Pmc, il 19 c’è l’incontro per il rinnovo di Stellantis ma questo vale anche per altre aziende che sono al termine del prosieguo della cassa integrazione. Serve trovare strumenti per tutelare il salario dei lavoratori. Bisogna rinviare il più in là possibile la scadenza degli ammortizzatori, proprio per individuare le commesse nel momento dell’uscita delle nuove auto” spiega Gerardo Evangelista, segretario regionale della Fim Cisl Basilicata evidenziando che “senza nuove produzioni, la tenuta occupazionale dell’intero sito è fortemente a rischio”.
A guardare a questo mese ed ai suoi importanti appuntamenti non è solo Evangelista. Anche gli altri rappresentanti dei metalmeccanici parlano di un “periodo strategico”. “Giugno è strategico per le aziende dell’indotto. Bisogna sostanzialmente mettere al riparo e nei tempi corretti i posti di lavoro - evidenzia Marco Lomio, segretario regionale della Uilm - Nelle ultime ore il provvedimento governativo sugli ammortizzatori sociali, che stiamo approfondendo, potrebbe essere utile per aiutare e prendere tempo per il nuovo Piano Italia”. Analisi condivisa anche dal segretario generale della Fismic Basilicata, Pasquale Capocasale. “E’ un mese importante anche perché, ad esempio, la proroga fatta per la Pmc è di quattro mesi, quindi fino al 31 ottobre – aggiunge Capocasale - Ora c’è un provvedimento interessante che prevede per le aree di crisi complessa l’azzeramento dell’addizionale per il costo degli ammortizzatori: il famoso 20 per cento e questo dovrebbe aiutare soprattutto alla fine dell’anno quando andranno in scadenza gli ammortizzatori ordinari e straordinari di quasi tutte le aziende”