l'allarme
Emergenza idrica, in un anno 195 milioni di metri cubi in meno nelle dighe lucane
«Faccio appello ad un uso razionale delle risorse idriche». E’ l’appello rivolto alle famiglie lucane dall’amministratore unico di Acquedotto lucano
POTENZA - «Faccio appello ad un uso razionale delle risorse idriche». E’ l’appello rivolto alle famiglie lucane dall’amministratore unico di Acquedotto lucano, Alfonso Andretta, alla luce di una crisi idrica che in Basilicata rischia di acuirsi sempre più “per effetto di ulteriori progressive riduzioni degli apporti sorgentizi e considerando, altresì, la coincidente e non favorevole situazione del livello degli invasi”. In regione “la risorsa idropotabile addotta dagli schemi di approvvigionamento primari – sottolinea Andretta - si sta progressivamente riducendo a causa soprattutto del modesto apporto sorgentizio dovuto agli scarsi afflussi meteorici”.
L’amministratore unico di Acquedotto Lucano segnala che “i consumi negli abitati sono superiori alle medie, anche a causa del consumo improprio della risorsa, in particolar modo nelle zone rurali dove spesso è utilizzata per irrigare orti e annaffiare giardini, a volte anche attraverso prelievi non autorizzati”.
A tal proposito Andretta nei giorni scorsi ha raccomandato i sindaci sulla necessità “di promuovere iniziative improntate ad uno scrupoloso utilizzo della risorsa idropotabile, al fine di evitare un grave pregiudizio agli interessi della collettività”. Di qui l’invito ad emettere ordinanze ” di divieto di prelievo e consumo di acqua potabile per irrigazione e annaffiatura di orti, giardini e prati; lavaggio di aree di pertinenza, cortili e piazzali; lavaggio di veicoli, macchine ed attrezzature e riempimento di piscine, fontane ornamentali, vasche da giardino. In sostanza tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico sanitario”.
A leggere i dati delle dighe forniti dall’Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania la situazione non è delle migliori. Attualmente le principali dighe lucane contengono 291 milioni di metri cubi di risorsa idrica, rispetto ai 486 di dodici mesi fa. Un calo di 195 milioni. In particolare, il calo maggiore lo si registra nell’invaso di Montecotugno. Qui attualmente sono invasati 162 milioni di metri cubi, quasi 120 in meno rispetto ad un anno fa. Nella diga del Pertusillo invece sono contenuti quasi 94 milioni di metri cubi di acqua, 18 milioni di metri cubi in meno rispetto a dodici mesi fa. Poco meno di 22 milioni di metri cubi, invece, quelli presenti nell’invaso di San Giuliano, rispetto ai 69 dello stesso period Cifre che da sole spiegano l’emergenza.