Digital divide
Basilicata, alcune aree tagliate fuori dal segnale telefonico: ecco dove non si «chatta»
Senza strade e senza rete: qui il telefonino non funziona. E in diverse zone è visibile il Tg3 Puglia, non quello lucano
«Non c’è campo», «non si prende», «aspetta che ti ho perso». Quante volte ci siamo trovati nella condizione di non sentire o di avere un «ritorno» balbettante dal nostro interlocutore al cellulare? E pensate per un momento all’eventualità di ritrovarsi completamente senza segnale. Sarebbe una sciagura per chiunque, ormai abituati ad essere contattabili sempre e in ogni dove.
Ancora oggi in Italia, nonostante i massicci investimenti delle compagnie telefoniche, ci sono qualcosa come 1.400 zone, all’interno dei comuni, in cui non è possibile telefonare, né inviare sms e navigare via smartphone. Situazione che coinvolge circa 5 milioni di italiani con altrettanti che, invece, hanno difficoltà a vedere i canali Rai e tutto il bouquet televisivo: in Basilicata, ancora oggi e nonostante le innumerevoli segnalazioni, in molte zone viene captato il segnale del Tg3 regionale della Puglia al posto di quello della Basilicata.
L’assenza di rete è un tema che riguarda principalmente la montagna, al punto da convincere l’Uncem (Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani) a portare avanti una vera e propria campagna per cercare di colmare questo «gap». D’altra parte, ad essere colpiti sono paesi montani che già devono fare i conti con tanti problemi, a cominciare dallo spopolamento. E secondo l’Uncem anche l’assenza di segnale per la telefonia mobile contribuisce a favorire l’emigrazione e lo svuotamento di un territorio dove il «digital divide» impedisce lo sviluppo di idee imprenditoriali e rende complicata la vita a qualsiasi azienda. Gli esercizi commerciali, ad esempio, hanno difficoltà a fare lo scontrino elettronico o a effettuare procedure utilizzando i più comuni dispositivi connessi come ad esempio il Pos.
Secondo una mappa redatta dalla stessa Uncem su indicazione dei Comuni chiamati a collaborare per fare il punto della situazione, in Basilicata sarebbero quattro le aree dove c’è una totale mancanza di rete: Teana (centro abitato), Viggianello (diverse zone periferiche), Lauria (area nord - contrada Lago della Rotonda) e Armento (Borgo delle arti e contrada Itlei). In molte altre zone, però, il segnale è «claudicante» e la sua qualità dipende dalla compagnia telefonica di cui si è cliente.
Attenzione, le zone non coperte dal segnale potrebbero essere anche altre rispetto a quelle indicate. Lo sa bene la stessa Uncem che continua ad aggiornare la mappa chiedendo la collaborazione delle amministrazioni comunali. Di qui l’attivazione di un link dove inoltrare la segnalazioni di frazioni e paesi in cui non si riesce a telefonare, mandare un messaggio, navigare su internet con il proprio telefono: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSffSF7AfoeehyhuRU0CswBgofADsJHp4W-9K2feULSbnTv9Qg/viewform?usp=sf_link.
«Il digital divide spaventa la montagna - denuncia l’Uncem - ed è in aumento, nonostante il Piano banda ultralarga che avrebbe dovuto portare fibra ottica e segnali nei territori montani. E che invece è in drammatico ritardo. Stiamo lavorando con il Ministero per generare nuove opportunità grazie ai piani Italia 1Giga e Italia 5G del Pnrr».
Il fenomeno delle aree «scoperte» dal segnale rischia di acuirsi con l’introduzione del 5G. Sì, perché le compagnie telefoniche si sono concentrate sulle aree urbane densamente abitate, marginalizzando ancora una volta le periferie. E quant’anche la rete di nuova generazione fosse arrivata nelle zone montane e nei piccoli paesi, qui gli utenti hanno riscontrato una velocità di download del 5G più lenta del 20% rispetto alle aree urbane, pari a 79,6 Mbps. Come a dire, cittadini di «serie B» eravate e cittadini di «serie B» restate. Secondo Opensignal.com - sito che analizza la copertura del territorio dei quattro principali operatori di telefonia mobile italiana - esistono disparità sostanziali tra le aree urbane e rurali sia in termini di velocità media di download che di disponibilità della rete.