Impresa e lavoro
Basilicata, 313 i progetti ammessi al microcredito
La misura serve a favorire la nascita di nuove iniziative imprenditoriali sul territorio da parte di soggetti disoccupati e a rafforzare il terzo settore. Lo sportello, che resterà attivo fino al 30 giugno prossimo, da settembre del 2019 ad oggi ha avuto contatti con 2.200 persone interessate.
POTENZA - Sono stati 313, al 31 dicembre scorso, i progetti ammessi al finanziamento del «Fondo Microcredito FSE 2014-2020», per un ammontare di poco meno di 7,5 milioni di euro: è questo il dato principale reso noto oggi a Potenza dall’Amministratore unico di Sviluppo Basilicata - società in house della Regione Basilicata - Gabriella Megale, che ha fatto il punto sulla misura che serve a favorire la nascita di nuove iniziative imprenditoriali sul territorio, da parte di soggetti disoccupati e a rafforzare il terzo settore.
«I settori maggiormente interessati - ha spiegato - sono stati per il 34 per cento commercio all’ingrosso e al dettaglio, per il 13 per cento i servizi di ristorazione al pari di altre attività di servizi come estetiste, parrucchieri e lavanderie. Il numero maggiore di richieste è stato presentato da giovani dai 31 ai 35 anni, mentre sono soprattutto i maschi, con il 64 per cento, a essersi messi in proprio».
Per quanto attiene al territorio, Megale ha sottolineato come «sono 64 i comuni lucani raggiunti, ossia sono stati interessati la metà dei borghi lucani. Si tratta di una misura di carattere sociale che aiuta a contrastare lo spopolamento dei piccoli borghi e a far crescere la cultura d’impresa». In provincia di Potenza si concentra il 71 per cento delle iniziative, mentre a Matera il 29 per cento.
Lo sportello, che resterà attivo fino al 30 giugno prossimo, da settembre del 2019 ad oggi ha avuto contatti con 2.200 persone interessate. «E ha una caratteristica sui tempi - ha concluso la Megale - dato che rispetto ai 60 giorni che ci sono consentiti dalla legge, le domande vengono espletate entro 30 giorni dall’ammissione al finanziamento».