Il liceo sportivo Simone senza impianti sportivi

ANTONIO GALIZIA

CONVERSANOOpere incomplete. Incompiute. Dimenticate. Lasciate a metà. Veri monumenti allo spreco. Sono quelli iniziati dalla Provincia di Bari e che il subentrante Consiglio metropolitano ha smesso di seguire. Alcuni esempi. A Conversano, al Liceo scientifico a indirizzo sportivo, inaugurato in pompa magna quattro anni fa, non è stato ancora completato l’impianto sportivo. Nella stessa Conversano, nonostante le decine di incidenti, petizioni e rassicurazioni degli amministratori provinciali avvicendatisi negli ultimi venti anni, la provinciale per Polignano, quasi tutta abitata, resta al buio e con le strade a raso, priva com’è di complanare e pista ciclabile: una trappola mortale.

Ma la vicenda che più crea sconcerto è la situazione del liceo scientifico Sante Simone. È lo storico istituto che fu finalmente inaugurato a settembre del 2014, dopo un’attesa durata anni ed esposti giunti sul tavolo della Procura della Repubblica, che fece scattare anche il sequestro di alcune attrezzature, e della Corte dei Conti per presunto danno erariale (l’edificio avrebbe dovuto essere completato il 3 maggio 2011).

Un taglio del nastro avvenuto (alla presenza dell’ex presidente di via Spalato Francesco Schittulli, dei dirigenti della stessa Provincia e del sindaco della città Giuseppe Lovascio) nonostante l’opera fosse incompleta.

Al nuovo edificio, composto di 12 aule, laboratori e uffici, mancava e manca la palestra all’aperto con le strutture sportive. Una «dimenticanza non da poco per un liceo che tra i suoi indirizzi ha quello sportivo», evidenziano i genitori degli studenti. I quali annunciano iniziative e chiedono chiarimenti al sindaco metropolitano Antonio Decaro, alla Procura della Corte dei Conti della Puglia, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari: «Perché nel Liceo a indirizzo sportivo non è possibile fare sport? E che fine hanno fatto i finanziamenti pubblici destinati alla struttura attrezzata polivalente?».