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Bari, stazione senza edicola e nessuno dà risposte
di DANIELA D'AMBROSIO
L’edicola della stazione è ancora chiusa. Sono passati tre mesi dall’ultima volta che è stato possibile acquistare un quotidiano o un libro nel grande scalo ferroviario della città metropolitana, crocevia di visitatori e turisti, cittadini e pendolari, che guarda l’ingresso alla città da più di 150 anni.
Una «dieta» di cultura e informazione, imposta, pare, dal costo eccessivo dei locali commerciali (ora affidati a una società privata, la Grandi Stazioni Retail) che avrebbe fatto «scappare» chi gestiva il precedente punto vendita.
Per la riapertura di quello che è «un presidio economico e di cultura, di pluralismo e di accesso alle informazioni, un luogo di democrazia» importantissimo per la nostra città si sono spese le parole del sindaco, dell’assessore alla Cultura, dei presidenti di associazioni cittadine e del presidente della Lobuono, la storica azienda di distribuzione fondata nel 1885 e legata a filo doppio alla storia del nostro giornale, antico quasi quanto la stazione centrale e «vicino di casa», allora come ora.
La Grandi Stazioni Retail ha promesso al sindaco, quanto alla Gazzetta una soluzione veloce del problema, e in questi giorni parla di trattative in corso che dovrebbero concretizzarsi la prossima settimana. Intanto in stazione si possono consumare ottimi panini, ma la fame di informazione si fa sentire sempre di più..