santeramo in colle
Le masserie in disuso della Murgia luoghi della ripresa economica
di ANNA LARATO
SANTERAMO IN COLLE - «Marketing territoriale uguale sviluppo locale». È il tema dell’incontro in programma oggi, sabato 9 dicembre, alle 17 nella sala «Giandomenico» di Palazzo Marchesale. Promosso da Comune, Pro Loco e Laboratorio Urbano Mediavision, in collaborazione con Meridies.
L’occasione di confronto è diretta ai diversi «attori» dello sviluppo locale, cioè istituzioni, categorie economiche, organizzazioni sindacali, terzo settore, imprese, volontariato, per offrire una visione, la più ampia possibile, dei punti di forza e di debolezza del patrimonio culturale, rurale ed enogastronomico di Santeramo.
«Un territorio - spiega il sindaco Fabrizio Baldassarre, del Movimento Cinque Stelle - al quale oggi manca la capacità di “fare sistema”, di “fare rete”. Durante l’incontro - annuncia - verrà avviato un percorso di lettura e analisi delle specificità, delle potenzialità e delle criticità del nostro Comune, tramite gli interventi di esperti e ascoltando gli stimoli che vengono dagli attori sul territorio, al fine di definire l’offerta del nostro comune. Obiettivo è analizzare il patrimonio rurale per avviare così un percorso di valorizzazione turistico/immobiliare che porterà, in successivi passaggi, a programmare un intervento di recupero e valorizzazione degli immobili considerati strategici per il nostro territorio in prospettiva di “Matera 2019”».
L’incontro sarà anche l’occasione per focalizzare l’attenzione sulla identità comunitaria, al fine di riscoprire da un punto di vista storico, sociale, culturale e architettonico ciò che le masserie hanno rappresentato nella cultura locale.
Alla tavola rotonda prenderanno parte, oltre a Baldassarre: Marco Caggiano, assessore al turismo; Giovanni Perri, che approfondirà il tema «Dare un senso turistico alle aree rurali: l’integrazione tra territorio, viaggi, enogastronomia»; gli operatori locali, che parleranno di «Itinerari possibili e percorsi turistici già avviati»; Giovanni Maiullari, su «Il patrimonio di edilizia rurale di Santeramo, opportunità di riqualificazione attraverso la misura regionale “La Murgia abbraccia Matera”».
In effetti «La Murgia abbraccia Matera» è la ricetta per traghettare verso l’appuntamento del 2019 i territori pugliesi direttamente confinanti con Matera, come Altamura, Gravina, Santeramo, Laterza e Ginosa, che circondano la Capitale europea della cultura 2019. Misura finanziata dalla Regione Puglia, il cui scopo è soprattutto scoprire tracce di archeologia industriale e rurale da trasformare in attrattori.
«La Murgia abbraccia Matera» segue due distinti binari. Da una parte punta a favorire progetti di recupero di siti presenti nei territori comunali coinvolti, attraverso un concorso di idee rivolto a ingegneri e architetti, ma anche tramite le collaborazioni con altre categorie professionali, dall’altra, e si tratta della parte che vede gli enti locali direttamente coinvolti, a coinvolgere le popolazioni in un processo di conoscenza del proprio territorio.