il caso
Pugliapromozione, l’inchiesta si allarga: altro sequestro da 800mila euro per le spese pazze dell’ex direttore e di 2 funzionari
Lo scorso anno un sequestro da 400mila euro. I destinatari indagati per peculato, riciclaggio e autoriciclaggio
Si allarga l'inchiesta sull'ex direttore generale di Pugliapromozione, Matteo Minchillo, deceduto nel 2023. Dopo che lo scorso anno erano già stati sequestrati 400mila euro agli eredi di Minchillo (la moglie e i suoi due figli), oggi la Finanza ha eseguito tra Bari, Cremona, Taranto e Cagliari altri due decreti di sequestro preventivo per un totale di 800mila euro tra denaro e beni mobili e immobili.
Le persone destinatarie dei sequestri sono indagate, in concorso tra loro e a vario titolo, per peculato, riciclaggio e autoriciclaggio. Secondo l’accusa l'ex dg, insieme all’allora Responsabile dell’Ufficio pagamenti, avrebbe messo su un vero e proprio «metodo» per appropriarsi sistematicamente di risorse pubbliche per fini personali, tra cui viaggi e acquisti: si tratta, in prevalenza, di emolumenti stipendiali e “fuori busta” corrisposti, tra il 2017 e il 2022, al responsabile dell'ufficio pagamenti e a quello di un altro ufficio, tutti ingiustificati rispetto al rispettivo inquadramento contrattuale.
In tale ambito sono emerse anche operazioni effettuate dai familiari dei principali indagati, i quali, nella consapevolezza della provenienza illecita del denaro, avrebbero contribuito a “ripulire” le somme loro accreditate. Nella prima fase dell'indagine era emerso che il figlio di Minchillo, usando la carta di credito aziendale del padre, avrebbe acquistato per il suo ristorante stellato un frigo da 11mila euro e un’impastatrice da 5.380 euro.
La nuova indagine non riguarda gli attuali vertici e dirigenti dell'agenzia per il turismo, che ha invece collaborato alle indagini anche attraverso una due-diligence disposta lo scorso anno dal direttore generale Luca Scandale. Pugliapromozione è parte lesa nel procedimento. La Finanza ha acquisito dagli uffici tutta la documentazione necessaria a ricostruire le spese ingiustificate.