l'emergenza
Bari, movida invasa da droghe sintetiche: nei mercatini dello spaccio «dosi di benvenuto» e pusher ragazzini
Già si respira aria di festa e la piccola malavita che controlla le piazze di spaccio sta già lavorando per la strenna.
Tutti «pazzi» per il Natale precoce. Già si respira aria di festa e la piccola malavita che controlla le piazze di spaccio sta già lavorando per la strenna. Sale la febbre degli addobbi in anticipo e parimenti già comincia a circolare la droga dei giorni di festa. Un mix di sballo ed alcool, polvere di cocaina, hashish, sballo sintetico e birra nei bicchieri di plastica.
Mancano «solo» due settimane all’inizio dell’ Avvento, il periodo di preparazione spirituale al Natale per i cristiani, che comincia quattro domeniche prima della Vigilia di Natale, mancano tre weekend alla novena dell'Immacolata ed i banchetti di coca, eroina, hashish, marijuana, anfetamine, metanfetamine ed ecstasy sono già attrezzati di tutto punto.
Il periodo compreso tra la vigilia della festa della Beata Vergine Maria, la sera del 7 dicembre e il giorno dell’Epifania, è uno dei più remunerativi ma la febbre del Natale anticipato, ha già messo in moto la complessa realtà delle piazze di spaccio. Non è un caso che la Questura e il Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri hanno già innalzato il livello di allerta e impresso un giro di vite ai controlli.
La stretta ha molte ragioni. Tra le priorità c’è l’urgenza di porre un argine al mercato dello spaccio ma anche agli episodi di criminalità diffusa. Sono state individuate una serie di «aree critiche» che spesso coincidono con i luoghi della movida.
Più agenti e militari in strada nelle ore serali e notturne, in particolare durante i weekend che cominciano il venerdì sera
La febbre del Natale sta contagiando tutti, anche gli spacciatori. Con l'arrivo di novembre, le luci natalizie iniziano a comparire nelle strade, i centri commerciali si riempiono di decorazioni e, incredibilmente, molte persone hanno già iniziato a fare l'albero o stanno pensando a come addobbare le proprie case. Il desiderio di festeggiare è arrivato decisamente in anticipo, come una sorta di riflesso collettivo che va oltre la tradizione.
Ecco perché la (mala) movida si è riaccesa illuminata dagli addobbi e la mala che controlla la rete dei venditori di stupefacenti è intenzionata ad approfittarne.
Per far girare le dosi natalizie stando arruolando nuova manovalanza, anche venditori ragazzini.
Per avvicinare nuovi clienti poi e invogliare all’acquisto cominciano a girare tagli anche da 5 euro, che hanno poca eroina ma contengono diversi oppiacei sintetici. Si tratta cioè di dosi di sostanze oppioidi o simil oppioidi a prezzi bassissimi in cui, però, la velocità della dipendenza è altissima. Un prezzo speciale, di «benvenuto», per fidelizzare la nuova clientela.
Il bazar degli stupefacenti sta costruendo una modalità di dose e di vendita appetibili per le persone più giovani. Per intenderci, si può comprare una dose con la paghetta e le paghette con l’avvicinarsi del Natale diventano più ricche.
Eroina e cocaina in circolazione sono sempre meno pure. La coca si trova spesso tagliata al 20-30%. L'eroina anche all'80%.