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Bari, avanza il porta a porta nei locali: adesso tocca a Madonnella

Davide Lattanzi

Il servizio, già attivo nell’Umbertino e in corso Vittorio Emanuele, partirà lunedì

Il porta a porta per locali ed esercizi commerciali approda anche a Madonnella. Il servizio destinato alle utenze non domestiche «food» (già attivo da agosto nell’Umbertino, in corso Vittorio Emanuele, nonché nella zona ricompresa tra il lungomare Trieste, via Caduti del 28 luglio 1943, la linea ferroviaria e via Di Vagno) partirà lunedì prossimo.

La fase di start up sta interessando, con estensione graduale, le zone centrali della città a maggiore attrazione turistica, con l’obiettivo di alleggerire il carico dei conferimenti sui cassonetti stradali (che diventano esclusivamente riservati ai residenti) e migliorare la qualità della raccolta differenziata delle attività di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande.

Volontà dell’amministrazione comunale è, infatti, incrementare i quantitativi di rifiuti destinati al recupero, al riciclaggio e al riuso, a tutela dell’ambiente e del decoro urbano, risparmiando sui costi del conferimento in discarica.

Gli operatori di Amiu hanno completato la distribuzione dei carrellati presso le utenze non domestiche a Madonnella interessate dall’avvio della modalità di raccolta porta a porta. Agli esercenti sono stati forniti contenitori (dotati di sistema di rilevazione dei conferimenti di tipo R-fid) calibrati su quantità dei rifiuti urbani prodotti e spazi disponibili. Nel corso della scorsa settimana, inoltre, le assessore all’Ambiente e alla Vivibilità urbana hanno incontrato i titolari delle attività coinvolte, per illustrare le modalità e i tempi dell’espletamento del servizio.

Le nuove utenze, che si aggiungono alle 135 già servite nella zona umbertina e in corso Vittorio Emanuele, sono 85.

Il porta a porta locali e attività nell’Umbertino e in corso Vittorio Emanuele ha prodotto risultati significativi. In due mesi e mezzo la quantità di rifiuti differenziati si è stabilizzata intorno a quota 92%, a fronte dell’8% in media di frazione indifferenziata. Mediamente dalle singole utenze non domestiche della zona start up sono stati conferiti oltre 30 kg al giorno: una quantità pari a 20 volte quanto conferito quotidianamente dai cittadini baresi. Il confronto tra i due dati rende evidente l’impatto dei rifiuti delle utenze non domestiche, sottratti al conferimento nei cassonetti stradali. Nel dettaglio, sono stati raccolti 327.998 chili di rifiuti, di cui quasi la metà riguardano la frazione organica: nello specifico, 102.075 vetro, 35.093 plastica, 156.520 organico, 27.250 indifferenziato, 7.060 carta.

Strategia vincente «L'estensione del servizio porta a porta per le utenze non domestiche è volto a migliorare la qualità quantità della raccolta differenziata», rileva l’assessora all’Ambiente, Elda Perlino. «I dati registrati nel quartiere umbertino e in corso Vittorio Emanuele ci incoraggiano su una strategia che ha l'obiettivo di ridurre la quantità del conferito in discarica che, invece, tornerebbe nel ciclo alimentare, a danno della salubrità dell'acqua, della terra e della salute. Abbiamo incontrato grande condivisione dagli operatori del quartiere Madonnella: siamo certi che ne trarranno beneficio soprattutto i residenti delle aree start up, che vedranno diminuire il carico sui cassonetti stradali, a vantaggio del decoro urbano, per una città più vivibile e attrattiva».

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