Le potenzialità

Sudest Barese, la Zes volano di sviluppo: già 35 nuove imprese, boom agricoltura

Antonio Galizia

Il valore complessivo degli investimenti tocca 500 milioni di euro, con un impatto occupazionale da stimare

Il Sudest Barese si candida a diventare uno dei poli italiani dell’agricoltura rigenerativa, un modello che punta a ridurre l’impatto ambientale, aumentare la biodiversità e restituire vitalità ai terreni.

A guidare il processo sono diverse imprese agro-alimentari e agro-industriali, del posto ma anche sbarcate dal Nord Italia, che stanno investendo a Conversano, Monopoli, Polignano, Casamassima, Gioia, Mola e Rutigliano, dopo aver ottenuto le autorizzazioni alla Zes (la Zona economica speciale unica).

Istituita nel 2024 per sostituire le precedenti Zes regionali, ha già superato le 780 autorizzazioni rilasciate a tutto il 30 agosto 2025, e delle 125 autorizzate in Puglia, ben 35 riguardano il Sudest Barese. Gli investimenti più rilevanti riguardano l’agro-alimentare, l’agro-industria e il turismo. Il valore complessivo degli investimenti previsti tocca i 500 milioni di euro, con un impatto occupazionale tutto da stimare, ma che indotto compreso potrebbe toccare le quattro cifre.

I progetti depositati agli uffici Zes degli sportelli per le attività produttive dei comuni, spaziano inoltre dalle infrastrutture logistiche all’alta tecnologia, all’automotive, al Made in Italy di qualità, alla cantieristica navale, all’aerospazio.

Tra i centri protagonisti, risalta Conversano, con 7 nuove autorizzazioni. Qui sta nascendo, tra gli altri, uno stabilimento per la produzione di prodotti da forno e un altro per la produzione di prodotti gluten free. In contrada Marchione, un opificio industriale nasce per trasformare ortofrutta. Mentre nella zona industriale di contrada Castiglione, un noto esportatore (naziona di riferimento gli Stati Uniti) raddoppierà la propria sede produttiva. Tra Conversano e Polignano stanno nascendo anche strutture sportive.

Nelle altre città, l’elenco dei provvedimenti di autorizzazione unica, rilasciati dalla struttura di missione Zes, include 5 nuovi insediamenti e ampliamenti a Monopoli, altrettanti a Castellana e Gioia. Sono 4 i progetti autorizzati a Mola e Rutigliano; 3 a Casamassima, 1 a Putignano, Noci e Polignano. Tra i progetti imprenditoriali risaltano quelli sull’innovazione agro-alimentare che riguardano 6 start up, frantoi e 63 agricoltori riuniti in op.

Domenico Lapietra, vice presidente di una op tra giovani imprenditori agricoli, spiega: «La Zes unica, con le sue facilitazioni e i suoi crediti d’imposta, rappresenta una leva per le giovani aziende del settore, per rafforzare la competitività del sistema produttivo nel sud est, dove sono attive sperimentazioni nei comparti dell’uva, dell’ortofrutta, con impianti di idroponica e campi agrivoltaici, la cosiddetta frutta solare».

L’agricoltura sta cambiando rotta: «Stiamo diversificando le colture. Eliminando fertilizzanti chimici e riducendo i consumi di carburante e acqua visti i cambiamenti climatici e i costi energetici, proviamo a ridare vitalità ai terreni. Nella nostra op, ci siamo dotati di un’app che indica con precisione quanta acqua o concime usare, evitando sprechi e favorendo l’agricoltura di precisione. Gli investimenti in agricoltura, oggi, vanno anche in questa direzione».

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