Il caso

Teatro Abeliano di Bari, per la prima volta negati i fondi ministeriali: la denuncia di Vito Signorile

«Una vicenda pazzesca che lascia allibito chi conosce la storia di innovazione e il valore della proposta culturale dell’Abeliano»

Il Teatro Abeliano di Bari si è visto negare i fondi ministeriali per la prima volta in 40 anni. A denunciare la vicenda è stato Vito Signorile, con parole che sottolineano il forte impatto della decisione sulla programmazione culturale del teatro.

«Una vicenda pazzesca che lascia allibito chi conosce la storia di innovazione e il valore della proposta culturale dell’Abeliano – ha commentato il deputato Pd Marco Lacarra –. Inutile sottolineare l’impatto devastante che questa novità rischia di avere sulla capacità del teatro di proseguire la propria attività».

Lacarra ha espresso anche vicinanza a Signorile e un ringraziamento ai colleghi avvocati Gianfranco Todaro e Giovanni Spinelli, che hanno curato il ricorso presentato al Tar del Lazio: «Hanno interpretato al meglio lo spirito della nostra professione: non chiedere giustizia per uno, ma garantire che la legge sia uguale per tutti».

Infine, il deputato ha sottolineato l’importanza della trasparenza nell’assegnazione delle risorse pubbliche: «È una questione di rispetto per gli operatori e le strutture che si candidano ai fondi, e di accountability nei confronti dei cittadini sull’uso delle risorse della collettività».

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