il caso
Codice Interno, Olivieri in aula per la sentenza. II pm agli avvocati: «Noi non perseguitiamo nessuno»
Le repliche nel processo per il voto di scambio mafioso. Venerdì 26 la decisione del gup De Salvatore
La sentenza Codice Interno arriverà venerdì 26, dopo le ultime repliche. Le udienze sono ormai agli sgoccioli. Ma anche ieri, davanti al gup Giuseppe De Salvatore, è emersa tutta la tensione collegata a un processo delicatissimo, con 107 imputati, in cui si gioca un pezzo di storia politico-giudiziaria di Bari: si parla di clan mafiosi che potrebbero aver inquinato le elezioni comunali del 2019, con il principale protagonista - l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri - che rischia una condanna a 10 anni.
Il processo vede alla sbarra i vertici dei due clan baresi più importanti, i Parisi e i Palermiti, con richieste di pena che in abbreviato arrivano fino a 20 anni per il boss Savino Parisi. E con una dialettica processuale che sembra essersi fatta pesante.
Il 10 settembre il pm Fabio Buquicchio, che con il collega Marco D’Agostino ha coordinato l’inchiesta della Polizia, nelle sue repliche ha provato a...
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