La novità

Dal Politecnico di Bari all’Albania: 50 studenti per il nuovo corso di laurea in Architecture Sciences for Heritage

A sottoscrivere l’accordo, nell’ambito della 88esima Fiera del Levante di Bari, l’assessore regionale Sebastiano Leo e la prorettrice del Politecnico di Bari Loredana Ficarelli

L’anno accademico 2025/2026 si arricchisce di un nuovo corso di laurea internazionale: «Architecture Sciences for Heritage». A sottoscrivere l’accordo, nell’ambito della 88esima Fiera del Levante di Bari, l’assessore regionale Sebastiano Leo e la prorettrice del Politecnico di Bari Loredana Ficarelli.

«I rapporti con i paesi frontalieri - ha dichiarato Leo - e in particolare con l’Albania, rappresentano per la Puglia non soltanto un valore storico e culturale profondo, ma anche una straordinaria opportunità strategica per crescita, cooperazione e sviluppo reciproco. Essere ponte fra Mediterraneo e Balcani significa mettere al centro la vicinanza geografica, ma anche quella umana: condividiamo storie, comunità, tradizioni linguistiche, culturali ed economiche che rendono naturale e vantaggiosa una collaborazione stabile e concreta. Questo accordo - ha concluso l’assessore - tra le due università darà sicuramente dei frutti importanti sia ai relativi territori che ai nostri ragazzi, che acquisiranno ulteriori competenze e conoscenze per inserirsi ancora meglio nel mondo del lavoro». Il Corso di Laurea, articolato in tre annualità, organizzate su base semestrale è concepito come un programma congiunto (Joint Degree Programme) tra il Politecnico di Bari e l’Università di Valona, a numero programmato, e accoglierà massimo 50 studenti l'anno, di cui 15 comunitari (pugliesi, italiani, cittadini comunitari) e 35 extracomunitari. Il 1°, 2°, 4° e 5° semestre saranno erogati a Valona; il 3° e 6° semestre saranno erogati a Bari. Grazie ad uno stanziamento di 120mila euro sono previste anche 15 borse di studio per gli studenti pugliesi.
«L'internalizzazione - ha aggiunto la prorettrice Ficarelli - è ormai un obiettivo imprescindibile della nostra università, soprattutto nei confronti degli studenti provenienti da paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo».

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