Il caso
Risse e aggressioni durante la festa patronale, il clero di Molfetta denuncia: «Deriva sociale senza precedenti»
Una lettera di denuncia dopo gli episodi della settimana scorsa
«Stiamo assistendo a una deriva sociale e morale senza precedenti. Si tratta di comportamenti intollerabili, che rivelano un malessere sociale molto grave e che non può vederci spettatori inermi». È il commento, affidato a una lettera denuncia, del clero di Molfetta (Bari) che così interviene su quanto accaduto nei giorni dedicati alla patrona della città, la Madonna dei Martiri, festeggiata nei giorni scorsi. Il riferimento è alla scazzottata tra due uomini avvenuta a bordo della nave che trasportava l'effige mariana, e alla aggressione subita dal musicista di una banda, colpito da una gomitata mentre si esibiva per le strade della città.
«Da anni le nostre feste religiose si accompagnano purtroppo a episodi di delinquenza e a turbarci - si legge nella lettera - è che si approfitti delle nostre manifestazioni religiose per regolare conti in sospeso, accendere risse, far circolare droga, senza che riusciamo a fare nulla che argini significativamente questi fenomeni di criminalità». «Auspichiamo che non si arrivi, da parte di nessuno, ad assumere una postura educativa e sociale improntata ad assuefazione o ad atteggiamenti di ineluttabilità- conclude la nota- Se siamo arrivati a denunciare la situazione è perché conosciamo realtà ecclesiali in cui una proficua collaborazione e sinergia tra clero, Istituzioni e forze dell’ordine, è riuscita a portare risultati soddisfacenti e lo svolgimento più sereno delle feste patronali».