La decisione

Bari, Villa Camilla è di nuovo del Comune: fine di una telenovela giudiziaria lunga 30 anni

Il Tribunale di Bari mette la parola fine al contenzioso: l’impianto sportivo torna patrimonio della città. Alla cassa anche 120mila euro di affitti arretrati

La quarta sezione civile del Tribunale di Bari ha accolto il ricorso presentato dal Comune per la restituzione di Villa Camilla, storica struttura sportiva barese finita al centro di un lungo procedimento di fallimento. Realizzata nel 1988 su progetto approvato dal consiglio comunale, l’area torna ufficialmente di proprietà comunale.

Attualmente l’impianto è ancora gestito da una società privata e la sentenza non interrompe le attività in corso. Ma sarà ora Palazzo di Città a subentrare nella gestione dei rapporti di locazione relativi alla struttura.

La vicenda parte nel 1990, quando venne firmata una concessione di 90 anni per costruire e gestire impianti sportivi, aggiudicata alla società Villa Camilla. Nel 2015 una banca creditrice ottenne il pignoramento dei beni della società, che nel 2022 è stata dichiarata fallita in via definitiva dalla Corte di Appello di Bari, su richiesta della Procura, in quanto ritenuta a tutti gli effetti un’azienda commerciale. Con la convenzione ormai scaduta, il Comune ha rivendicato i terreni e gli immobili.

Nella sentenza i giudici scrivono: «Il suolo comunale in questione rientra nel patrimonio indisponibile del Comune perché destinato alla fruizione della collettività locale, secondo accordi con gli assessorati competenti».

Oltre al rientro dell’impianto, la decisione prevede anche un indennizzo: la società dovrà versare al Comune 120mila euro per i canoni di locazione non pagati tra settembre 2022 e agosto 2023.

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