i problemi
Cassano, l'asilo è a rischio crollo: il Don Battista Armienti sotto sequestro giudiziario
L’edificio fin dai primi anni ‘80 presentava infiltrazioni e umidità. Il provvedimento Ha destato stupore e preoccupazione tra famiglie e cittadini
Un fulmine a ciel sereno per Cassano delle Murge. L’asilo «Don Battista Armienti», storico plesso scolastico del quartiere Sacro Cuore, è stato posto sotto sequestro giudiziario.
A eseguire il provvedimento, disposto dal Tribunale di Bari, sono stati nei giorni scorsi i Carabinieri della locale stazione.
L’immobile – parte dell’Istituto Comprensivo Perotti-Ruffo – sarebbe interessato da presunte criticità strutturali che ne metterebbero a rischio la stabilità. Secondo quanto emerge, la decisione della Procura di Bari sarebbe scaturita a seguito di un esposto dettagliato.
In via cautelativa, si è quindi optato per l’immediata chiusura della struttura, frequentata da decine di bambini. Un provvedimento che ha destato stupore e preoccupazione tra famiglie e cittadini.
L’edificio, inaugurato negli anni ’80, avrebbe mostrato fin dai primi anni infiltrazioni, umidità e fessurazioni. Una perizia tecnica del 2006, redatta da un noto studio ingegneristico di Bari, indicava cedimenti differenziali delle fondazioni, imputati alla presenza di terreno vegetale sotto una parte della struttura. Tuttavia, gli stessi tecnici rassicuravano: «Non si tratta di danni gravi né di pericoli di crollo. Il calcestruzzo è di qualità soddisfacente».
Negli ultimi mesi l’amministrazione comunale – come confermato dalla dirigente scolastica Ippolita Lazazzera – aveva già avviato interlocuzioni con il sindaco Davide Del Re per programmare gli interventi necessari alla messa in sicurezza.
«Già a giugno – spiega la preside – erano iniziate le riunioni per trovare una nuova sede temporanea per i bambini».
L’11 agosto è stato formalizzato l’incarico a una società di ingegneria di Altamura per la progettazione della messa in sicurezza e lo studio di vulnerabilità sismica.
«La struttura – sottolinea il primo cittadino – necessita di lavori, già affidati. I bambini rientreranno in sicurezza. Intanto abbiamo già individuato una collocazione alternativa per l’avvio dell’anno scolastico».
Resta ora da capire se il sequestro giudiziario prefiguri nuove criticità o un’accelerazione necessaria verso la messa in sicurezza definitiva dell’edificio.