Il caso
Treni, ancora disagi per i viaggiatori sulla Bari-Lecce: fino a 70 minuti di ritardo
Ieri si è registrato un guasto sulla linea ferroviaria Bari-Pescara. Estate di passione per i pendolari
Un altro fine settimana da incubo per i viaggiatori in Puglia, tra cancellazioni, treni soppressi e ritardi fino a due ore. A farne le spese sono soprattutto le tratte Bari-Lecce e Bari-Pescara, da giorni interessate da guasti e rallentamenti.
Le prime criticità si sono registrate nel pomeriggio di venerdì 18 luglio, quando un’anomalia alla linea elettrica tra le stazioni di Orta Nova e Cerignola ha mandato in tilt la circolazione sulla dorsale adriatica. I tecnici di RFI sono intervenuti sul posto, ma ci sono volute oltre due ore per ripristinare la normalità. Nel frattempo, i ritardi accumulati hanno toccato i 120 minuti, con pesanti ripercussioni su treni ad Alta Velocità, Intercity e Regionali: molte corse sono state limitate o cancellate.
Il Frecciarossa partito da Milano alle 7:40 e diretto a Bari ha dovuto fermarsi a Foggia, costringendo i passeggeri a cambiare treno. Stessa sorte per l’Intercity Milano-Lecce delle 7:05, terminato anch’esso la corsa a Foggia, dove i viaggiatori sono stati dirottati su un convoglio partito oltre due ore prima da Milano.
Non è andata meglio a chi viaggiava verso nord: il Frecciarossa in partenza da Bari alle 16:30 per Milano è stato soppresso fino a Foggia. I passeggeri hanno dovuto raggiungere la città da Bari utilizzando un treno regionale.
Anche il collegamento Taranto-Torino ha subito rallentamenti significativi: il Frecciarossa è arrivato con 78 minuti di ritardo. Nel frattempo, ulteriori disagi si sono registrati per i viaggiatori da e verso Roma, con ritardi e cancellazioni dovuti al sisma che ha interessato i Campi Flegrei.
Una settimana fa, un guasto simile tra Cerignola e Barletta aveva già causato ritardi fino a quattro ore. Una situazione che si ripete con preoccupante frequenza, lasciando pendolari e turisti alle prese con continui disservizi e viaggi sempre più incerti.