Sanità

Prevenzione in prima linea: le associazioni baresi donano un ecografo all’Oncologico di Bari

Grazie alle serate benefiche e all’impegno di tre associazioni locali, arriva un nuovo ecografo per il reparto di Radiologia Senologica. Un gesto d’amore dedicato a chi non c’è più, ma continua a fare del bene

A volte la solidarietà non si ferma agli applausi. A volte diventa concreta, tangibile, perfino tecnologica. È successo a Bari, dove le associazioni Araba Fenice APS, CIF Metropolitano di Bari e Babbo Natale Barese ODV hanno unito le forze per regalare un nuovo ecografo Samsung V5 al reparto di Radiologia Senologica dell’Istituto Tumori "Giovanni Paolo II - IRCCS".

Una donazione nata da due serate benefiche, tra musica, comicità e tanto cuore: la quinta edizione di “Insieme per l’Oncologico” e lo spettacolo “Siamo tutti figli di mamma” di Dino Paradiso. Entrambe le iniziative hanno fatto il pieno di pubblico e di entusiasmo, riempiendo l’Auditorium della Guardia di Finanza di Bari, che ha ospitato gli eventi.

Il risultato? Una raccolta fondi capace di coprire quasi interamente il costo dell’ecografo, completata grazie all’intervento decisivo dell’associazione Babbo Natale Barese, che ha scelto di sostenere la causa donando la somma mancante. L’ecografo, già installato e collaudato, servirà ad abbattere i tempi di attesa per le visite senologiche, garantendo diagnosi più rapide e una maggiore attenzione alla prevenzione. La consegna ufficiale si è svolta lunedì 30 giugno alle 13.30, alla presenza del direttore generale Alessandro Delle Donne, del direttore del reparto Daniele La Forgia, e delle presidenti delle tre associazioni promotrici.

«È un traguardo importante – ha dichiarato Annamaria Baccaro, presidente di Araba Fenice APS – e lo dedichiamo a Nadia Lippolis, socia fondatrice, scomparsa a soli 47 anni. Il suo esempio ci ha guidati».

Toccanti anche le parole di Cristina Maremonti, presidente del CIF: «La prevenzione si fa anche così, con piccoli gesti che diventano grandi aiuti. Siamo felici di aver lasciato un segno concreto, e su quell’ecografo ci sarà una targa con il nome di Nadia: il dolore si trasforma in speranza». A chiudere la cerimonia, il presidente del Babbo Natale Barese, Nicola Figliuolo: «Oggi abbiamo dimostrato che, quando si crede nella stessa causa, la rete tra associazioni funziona. Questo non è solo un macchinario: è un abbraccio collettivo». Un esempio perfetto di come la solidarietà, a Bari, non si limiti mai solo alle parole.

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