Udienza fiume

Molfetta, il sindaco Minervini chiede di tornare libero: ma contro di lui spunta una nuova accusa

Il Riesame deciderà entro domani sabato 28 sulle richieste di revoca dei domiciliari presentate dal primo cittadino e dalla dirigente De Leonardis

Una nuova accusa di turbativa nei confronti del sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, è emersa ieri nel corso dell’udienza davanti al Tribunale del Riesame di Bari che ha discusso gli appelli presentati dal primo cittadino (avvocati Mario Malcangi e Tommaso Poli), dalla dirigente Lidia De Leonardis (Alessandro Dello Russo e Michele Laforgia e dell’ex finanziere Michele Pizzo: il 6 giugno i primi due sono finiti ai domiciliari, l’altro è stato invece sottoposto a divieto di dimora a Molfetta.

L’udienza è durata fino al tardo pomeriggio. I pm Francesco Aiello, Marco Gambardella e Francesco Tosto hanno depositato nuove informative della Finanza per confutare le affermazioni fatte dagli indagati negli interrogatori preventivi davanti al gip Marina Chiddo e chiedere la conferma dei domiciliari.

CONTINUA A LEGGERE SULL'EDIZIONE DIGITALE O ACQUISTA LA COPIA CARTACEA

Privacy Policy Cookie Policy