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Ex Reef a Bari, la riqualificazione è più vicina: nuova vita alla costa con solarium, bar e ristorante

Conclusa la conferenza di servizi. L’assessore: «Primo passo per la rigenerazione della costa»

Può decollare il progetto di riqualificazione dell’ex Reef lungo il litorale sud, nella zona di San Giorgio. La ripartizione Governo e sviluppo del territorio ha dichiarato conclusa la conferenza di servizi per la validazione del progetto definitivo, presentato dagli aggiudicatari della procedura a evidenza pubblica per il rilascio di una concessione demaniale marittima con finalità turistico - ricreativa, della durata minima di dodici anni e massima di quindici anni, avente ad oggetto una struttura a destinazione commerciale per l’esercizio dell’attività di bar e ristorazione.

Dall’apertura della conferenza di servizi a gennaio scorso, il Comune ha provveduto a raccogliere le osservazioni, le richieste di integrazioni e le eventuali modifiche proposte dagli enti, per procedere con il rilascio definitivo della concessione e permettere così al soggetto aggiudicatario (Biancofiore srl) di avviare gli interventi e le attività. Nell’ambito della conferenza di servizi, hanno espresso il loro parere il Comune di Bari, la Regione Puglia, l’Acquedotto pugliese, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale, l’Agenzia del demanio, la Capitaneria di porto di Bari, l’Asl Bari (dipartimento di Prevenzione – Sisp area metropolitana), il Comando provinciale dei Vigili del fuoco e la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio.

«Si tratta del primo intervento di rigenerazione urbana della costa che sta seguendo l’iter indicato dalla Comunità europea, con una gara bandita dal Comune», spiega l’assessore allo Sviluppo locale e alla Blue economy Pietro Petruzzelli. «Ora gli aggiudicatari dovranno adeguare il progetto alle prescrizioni ricevute, provvedere al pagamento del canone e alla stipula delle polizze fideiussorie, quindi ritirare la concessione, in modo da poter subito partire con i lavori. Gli utenti potranno ritrovare uno scorcio fondamentale del lungomare, per troppi anni simbolo di degrado e abbandono, ristrutturato e pronto a rinascere a seconda vita. La complessità delle procedure servono a garantire il rispetto dei vincoli ambientali, per coniugare l’attività dell’impresa con la tutela della costa, nel nome della sostenibilità. Questa procedura rappresenta un tassello importante di una visione più ampia per la riqualificazione della costa attraverso l’insediamento di attività economiche che rappresentino uno dei pilastri di una rigenerazione urbana che sta interessando l’intera costa».

Nel dettaglio, il progetto prevede un nuovo spazio per il relax, il tempo libero e la ristorazione, tra terrazze panoramiche con vista mare, materiali ecosostenibili e l’eliminazione delle brutture paesaggistiche. Le nuove strutture previste sulle aree esterne saranno tutte poggiate al suolo e amovibili: le pedane che compongono le tre terrazze esterne (ristorante, bar, solarium) saranno realizzate con doghe in legno riciclato. Ben 90 i coperti previsti all’esterno (che si aggiungono agli altri 90 dell’interno), protetti da un sistema di vele ombreggianti. Ridotta anche l’area parcheggio per diminuire l’impatto sul futuro parco di Costa Sud.

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